La Giunta Regionale


14.03.2024 11:55

Cultura: Anzil, premio Latisana per il Nord-Est dà centralità a Fvg


Udine, 14 mar - "L'esperienza di leggere un libro porta oggi effetti ancora più benefici che in passato: aiuta a ragionare con la propria mente e a essere meno dipendenti dalla tecnologia. Ecco perché trovo di grande valenza e importanza l'occasione offerta da questo Premio di riprendere in mano la lettura, coinvolgendo oltretutto anche il pubblico giovane inserendolo nella giuria. Il titolo "Latisana per il Nord-Est" rimanda inoltre a una nuova concezione del termine confine, che da luogo periferico diventa centrale, sposando a pieno la visione dell'Amministrazione regionale che vuole portare il Friuli Venezia Giulia a essere sempre più una bandiera culturale in Europa".
È il messaggio portato dal vicepresidente del Friuli Venezia Giulia con delega alla Cultura Mario Anzil alla presentazione del 31° Premio letterario internazionale "Latisana per il Nord-Est", nato per dare voce alla migliore produzione letteraria, a specificità, storia e anima dell'area di confine formata dal Triveneto e dai Paesi confinanti. Tra le autorità presenti alla conferenza stampa, svoltasi questa mattina nel palazzo della Regione a Udine, il presidente del Consiglio regionale Mauro Bordin, il sindaco di Latisana Lanfranco Sette assieme all'assessore comunale alla Cultura Martina Cicuto e il presidente della giuria tecnica del Premio, Cristina Benussi.
Il vicepresidente ha messo in evidenza i fattori che permettono al Friuli Venezia Giulia di essere tra le regioni italiane che più investono nella cultura. "Possiamo innanzitutto contare su una straordinaria ricchezza di operatori culturali - ha rilevato Anzil -. Soggetti che, grazie al loro impegno e spirito di iniziativa, garantiscono che i finanziamenti pubblici e privati ricevuti vengano impiegati fruttuosamente. In secondo luogo c'è l'ambizione della Regione di rappresentare un punto di riferimento culturale a livello europeo, anche dopo Go!2025".
"In questa terra di confine - ha proseguito l'esponente dell'Esecutivo - si sono mescolate nel tempo vicende diverse di popoli, identità e storie che ora convivono in maniera armonica: è la dimostrazione di come il confine e la presenza di identità differenti possano essere una risorsa di amicizia e pace, non di divisione e attrito come purtroppo avviene in altri Paesi. Ritengo che queste motivazioni potranno rivelarsi carte vincenti per il nostro futuro e che il nostro impegno per la cultura avrà effetti anche negli altri settori economici e sociali".
Annunciato, nel corso della presentazione odierna, l'evento conclusivo del Premio che si terrà sabato 13 aprile alle 20.30 al Teatro Odeon di Latisana (ingresso gratuito), nella cui occasione saranno assegnati i diversi premi in palio. Per il Premio narrativa, la giuria tecnica ha scelto tre opere che parlano di ricordo, inteso sia come memoria personale sia collettiva, e di esistenze di dolore e riscatto al femminile: "Epigenetica" (La nave di Teseo) di Cristina Battocletti, "Resta con me, sorella" (Einaudi) di Emanuela Canepa e "Rombo" (Iperborea) di Esther Kinsky.
Antonio Giacomo Bortoluzzi con "Il saldatore del Vajont" (Marsilio) si aggiudica invece il Premio Coop Alleanza 3.0: il libro vincitore è stato scelto dai nove componenti della giuria dei lettori, estratti a sorte tra le 57 candidature, mai così numerose, arrivate da tutta Italia, per cui la giuria tecnica aveva precedentemente selezionato cinque titoli. Il Premio Banca360FVG, novità dell'edizione 2024, è stato infine assegnato dalla giuria dei ragazzi composta da nove studenti dei diversi indirizzi del triennio dell'Isis Enrico Mattei di Latisana e va a Giovanni Grasso con "Il segreto del tenente Giardina" (Rizzoli). ARC/PAU/ma