Stabilità: Callari, progetto Porto Vecchio porterà risparmi e sviluppo
L'intervento dell'assessore in I Commissione integrata Trieste, 1 dic - "Tra le motivazioni che spingono la Regione a
trasferire in Porto Vecchio i propri uffici operativi non c'è
solo la valorizzazione di un'area strategica per il territorio,
ma anche l'interesse da parte di più soggetti nell'investire
sugli immobili che verranno dismessi. Dei 150 mln di euro che
l'Amministrazione regionale destinerà alla riqualificazione del
Porto Vecchio nei prossimi anni, circa 70 mln deriveranno da
questi investimenti. Inoltre, con lo spostamento delle attività
in un locale completamente nuovo, si stima un risparmio di circa
10 mln all'anno in consumi energetici e manutenzioni. Si tratta
dunque di un progetto che darà un importante ritorno economico
nel lungo periodo e che porterà sviluppo alla città di Trieste e
al territorio regionale". Lo ha chiarito oggi in I Commissione l'assessore al Patrimonio e
Demanio Sebastiano Callari, illustrando gli emendamenti di
propria competenza alla legge finanziaria. Tra questi rientra anche il contributo da 3,5 mln assegnato al
Comune di Udine per la sistemazione della caserma Osoppo. "Il
Comune - ha spiegato Callari - si impegna a lasciare la struttura
in concessione alla Regione per 25 anni, in modo che vi possa
trovare ubicazione il nuovo organismo pagatore regionale, per il
quale saranno assunti 37 nuovi funzionari e altri 16 saranno
trasferiti da altre sedi. Nello stesso edificio si aggiungeranno
inoltre le postazioni per la società finanziaria Fvg Plus". Un ulteriore emendamento riguarda gli impiegati forestali non in
regola con il pagamento di spese accessorie per l'utilizzo di
alcuni alloggi regionali dati in concessione. Essi saranno tenuti
a versare entro il 31 dicembre 2022 il 30 percento dell'importo
dovuto negli ultimi cinque anni, per poi tornare al regime di
pagamento ordinario a partire dal 1° gennaio 2023.
ARC/PAU/pph
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