La Giunta Regionale


21.04.2015 18:58

SALUTE: TELESCA, L'OSPEDALE INFANTILE BURLO GAROFOLO RESTA IRCCS

Sarà compito del nuovo direttore generale rilanciare alta specialità e ricerca.

Trieste, 21 apr - È imminente la nomina del nuovo direttore generale dell'Ospedale per l'Infanzia Burlo Garofolo di Trieste, contestualmente a quella del direttore generale del Centro di Riferimento Oncologico (CRO) di Aviano.

Lo ha ribadito l'assessore regionale alla Salute del Friuli Venezia Giulia Maria Sandra Telesca che, in audizione questa sera nel Consiglio comunale di Trieste, ha spiegato come il nuovo direttore generale, che sarà scelto tra le professionalità presenti nell'elenco regionale dei manager idonei a tale incarico, avrà il mandato preciso di mantenere e consolidare il ruolo del Burlo, rilanciarne le attività di alta specializzazione che consentono di sviluppare la ricerca scientifica, strettamente collegata alle attività cliniche.

Telesca ha dunque chiarito, ancora una volta, che il Burlo deve rimanere un Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS), pienamente integrato nella programmazione sanitaria del Friuli Venezia Giulia, come del resto ampiamente contemplato nella legge di Riforma della Sanità regionale.

"Nella prossima seduta della Giunta regionale, in programma venerdì - ha annunciato Telesca - approveremo una delibera in cui, per quanto di competenza, confermiamo il ruolo del Burlo come IRCCS". Una decisione propedeutica ad analoga decisione da parte del Ministero della Salute, cui compete il definitivo via libera.

Nel suo intervento l'assessore ha anche fatto riferimento all'attrattività della struttura, anche extraregionale, che va "perseguita e mantenuta, puntando proprio sulla iperspecializzazione che caratterizza una struttura che non è solo un ospedale materno infantile".

In merito alle preoccupazioni espresse su posti letto, Telesca ha precisato che "il Burlo è interessato, come tutte le altre strutture ospedaliere regionali, ad un percorso di contenuta riduzione, in linea con la Riforma che punta allo spostamento di alcune attività non di alta specializzazione sul territorio".

ARC/PPD