La Giunta Regionale


15.04.2015 15:58

SALUTE: SERRACCHIANI-TELESCA, MOLTO BENE POTENZIAMENTO CIVIDALE

APERTI CENTRO SALUTE MENTALE H24 E 4 POSTI LETTO HOSPICE

Trieste, 15 apr - La presidente del Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani e l'assessore regionale alla Salute e all'Integrazione socio-sanitaria Maria Sandra Telesca hanno espresso la loro "soddisfazione e apprezzamento" per l'avviato potenziamento delle strutture sanitarie di Cividale del Friuli.

In conformità con gli impegni assunti all'inizio del mandato, e rispettando i tempi dichiarati, le direzioni dell'Azienda per l'Assistenza sanitaria n.4 Friuli Centrale e dell'Azienda ospedaliero universitaria di Udine hanno infatti reso possibile l'attivazione di due importanti iniziative assistenziali presso il distretto di Cividale. Dallo scorso 30 marzo il Centro di Salute mentale è funzionante nell'arco di tutte le 24 ore, essendo stata resa operativa anche l'assistenza notturna, attesa ormai da molto tempo, a completamento dell'offerta in questo delicato settore sia per il distretto di Cividale, nel quale era garantito il solo servizio diurno, ma anche come potenziamento complessivo dell'assistenza per la salute mentale dell'intera Azienda n.4.

Oltre a questo intervento organizzativo, sempre da fine marzo sono stati attivati 4 posti letto di hospice in un'area dedicata all'interno della locale Rsa, collocata nel comprensorio ospedaliero di Cividale, rendendo adeguati l'accoglienza e l'assistenza per una funzione così delicata, e di cui l'area era stata finora carente. Queste attivazioni hanno richiesto alcuni interventi strutturali e di predisposizione tecnologica, accanto all'acquisizione di personale, per garantire la copertura dell'assistenza sulle 24 ore: si tratta di uno psichiatra, di 4 infermieri e di 5 operatori socio-sanitari.

Nel quadro della riorganizzazione necessaria per garantire questa nuova funzione di hospice è stato anche potenziato l'organico della Medicina di Cividale con una unità medica aggiuntiva (dall'1 aprile); ciò ha consentito di assegnare un medico internista al servizio della Rsa, mentre nel modello precedente l'assistenza medica era assicurata a rotazione tra i professionisti della stessa Medicina.

"Con quest'ulteriore innovazione organizzativa si è così data una risposta efficace alle criticità evidenziate da molti operatori distrettuali sotto il profilo della continuità assistenziale in Rsa", hanno osservato Serracchiani e Telesca. "A riprova dell'evoluzione messa in atto con la riforma sanitaria - ha infine commentato Telesca - nel Cividalese si potenzia dunque l'assistenza, rendendola il più possibile vicina alle esigenze e ai bisogni dei cittadini, e soprattutto facilmente accessibile e fruibile".

ARC/RM