La Giunta Regionale


07.04.2015 13:16

VIOLENZA SULLE DONNE: SERRACCHIANI, SI CONTRASTA ANCHE A SCUOLA

Palmanova, 07 apr - Per contrastare la violenza sulle donne, che è un fenomeno sociale in crescita, è necessario investire anche nell'educazione dei ragazzi, quindi sulla prevenzione. Lo hanno sottolineato la presidente e l'assessore alle Politiche sociali della Regione Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani e Maria Sandra Telesca, oggi al convegno Rendicontazione sociale, che si è tenuto a Palmanova.

L'iniziativa, organizzata dai sindacati regionali CGIL, CISL e UIL, ha avuto come obiettivo l'analisi della situazione e la presentazione delle richieste per contrastare con più efficacia la violenza sulle donne, che è all'ordine del giorno della cronaca. Nell'evidenziare la preziosa attività dei centri antiviolenza, delle associazioni e di alcune strutture sanitarie del Friuli Venezia Giulia, la presidente Serracchiani ha ricordato come, per combattere tale fenomeno, oggi sia utile anche definire "chi fa cosa" tra i vari soggetti del settore. "La violenza sulle donne è anche una questione culturale", quindi bisogna intervenire nelle scuole, ha spiegato Serracchiani.

All'incontro è stato ricordato come a due anni dalla firma del Protocollo contro la violenza sulle donne, oggi si presenta l'esigenza di aggiungere un altro tassello a livello regionale per fermare questo tipo di violenza. "Come già avviene in altri settori, la Regione attuerà la Rendicontazione sociale anche in questo ambito: alle parole devono seguire i fatti", ha affermato l'assessore Telesca.

Mentre la presidente Serracchiani ha invitato le organizzatrici del convegno a presentare nuove misure innovative per contrastare la violenza sulle donne, l'assessore Telesca ha garantito l'attuazione del Codice Rosa del Pronto Soccorso nel 2016, non solo a Gorizia ma in tutte le strutture ospedaliere regionali.

All'incontro, al quale è intervenuto anche il presidente dell'Ordine regionale dei Giornalisti Cristiano Degano, è stato rivolto un appello ai cronisti per utilizzare un linguaggio appropriato e più responsabile per definire gli atti di violenza e di fare attenzione a come vengono comunicate certe notizie.

I relatori si sono soffermati anche sulla necessità di sviluppare attività di formazione per le assistenti sociali che possano poi prendere in carico le donne che hanno subito violenza. Inoltre bisogna diffondere un clima di fiducia nelle istituzioni che permetta di superare l'iniziale paura delle donne a denunciare gli atti di violenza subita.

ARC/MCH