La Giunta Regionale


31.03.2015 19:50

SANITÀ: SERRACCHIANI E TELESCA, LA RIFORMA RICHIEDE APERTURA E CAMBIAMENTO

"Ha richiesto un anno e mezzo di lavoro e ha l'ambizione di essere innovativa e deve traghettare la regione per i prossimi 15 anni. Ha tenuto necessariamente conto delle nuove esigenze di un sistema regionale e sociale fortemente mutato e con sempre minori risorse a disposizione", ha detto la presidente.

San Daniele del Friuli (UD), 31 mar - "La Riforma della Sanità regionale che abbiamo realizzato, e che ha richiesto un anno e mezzo di lavoro, ha l'ambizione di essere innovativa e deve traghettare la regione per i prossimi 15 anni. È una Riforma che ha tenuto necessariamente conto delle nuove esigenze di un sistema regionale e sociale fortemente mutato e con sempre minori risorse a disposizione".

Lo ha detto oggi la presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani che ha incontrato, assieme all'assessore regionale alla Salute Maria Sandra Telesca, i direttori delle unità operative del presidio di San Daniele del Friuli e ne ha visitato l'Ospedale e il Distretto.

La visita ai reparti - fra cui degenze chirurgiche, mediche, ostetricia - al Centro di Salute Mentale e al nuovo Padiglione S è stata illustrata, fra gli altri, dal direttore generale dell'Azienda per l'Assistenza Sanitaria (AAS) n.3 Alto Friuli-Collinare-Medio Friuli Pier Paolo Benetollo, con i direttori del Distretto Massimo Sigon, Amministrativo Carlo Matterazzo, Sanitario Luca Lattuada, oltre che dal sindaco di San Daniele del Friuli Paolo Menis.

Serracchiani ha evidenziato la volontà di accompagnare, giorno dopo giorno, il percorso di attuazione della Riforma, consapevole di come il processo sia complesso e come lo stesso richiederà un impegno delle persone perché non è sufficiente far approvare le leggi di riforma.

Nel confrontarsi con i direttori Serracchiani ha sottolineato il puntuale lavoro fatto sui contenuti e come la Riforma sia realizzata nell'interesse dei cittadini tenuto conto anche dei professionisti che sono una parte determinante del Sistema Sanitario Regionale (SSR).

L'assessore Telesca, invece, ha posto l'accento sui cambiamenti che la Riforma impone e su come sia necessario essere aperti: "cambiamenti importanti sia di tipo organizzativo che culturale dove viene richiesta una capacità di rivedere il proprio modo di lavorare, anche tra i professionisti".

Ha apprezzato la buona esperienza già presente nel presidio e l'integrazione, fisicamente visibile, fra Ospedale e territorio; integrazione che deve riguardare anche le strutture della nuova AAS e le strutture presenti in regione.

"A San Daniele - ha aggiunto Telesca - viene chiesto di mantenere le proprie competenze, di lavorare in sinergia con l'altro Ospedale della nuova AAS, quello di Tolmezzo, e di mettere in rete percorsi con il resto della regione".

Telesca ha sottolineato che i cambiamenti generano incertezza ma ha rassicurato sul fatto che le competenze professionali non verranno disperse e che, anzi, lo spirito della Riforma va nella direzione di migliorare complessivamente tutto il sistema.

ARC/Com

 
a margine della visita all'Ospedale e al Distretto di San Daniele del Friuli (UD), rilasciate il 31 marzo 2015