La Giunta Regionale


20.02.2015 13:20

SALUTE: LA "QUOTA FISSA" PER OGNI RICETTA DIVENTA VARIABILE

Udine, 20 feb - La cosiddetta "quota fissa" che i cittadini non esenti devono pagare, in aggiunta al ticket, per ogni ricetta del Servizio Sanitario Regionale (SSR), non sarà più di 10 euro uguale per tutte le prestazioni, ma varierà a seconda del costo dell'esame, da 1,50 euro per le prestazioni che valgono tra i 5,00 e i 10,00 euro, fino a 20,00 euro per quegli esami che superano in valore i 70,00 euro.

Per le prestazioni di costo inferiore ai 5,00 euro non è più prevista alcuna "quota fissa". Lo ha deciso oggi la Giunta regionale del Friuli Venezia Giulia su proposta dell'assessore alla Salute Maria Sandra Telesca. L'obiettivo del provvedimento è ridurre la differenza tra quanto pagato dal cittadino e il costo effettivo della prestazione, nell'ottica di una equa compartecipazione.

Per il SSR del Friuli Venezia Giulia l'impatto economico dell'introduzione del nuovo sistema sarà equivalente, come confermato dalle conclusioni di un Tavolo tecnico istituito dalla Regione. Si vogliono in particolare evitare le disparità di trattamento: gli utenti che chiedevano la prestazione con la ricetta del SSR pagavano infatti i 10,00 euro di "quota fissa", importo che non era invece dovuto per quelli che si presentavano con la cosiddetta "ricetta bianca".

Tra l'altro questo incentivava il ricorso alla "ricetta bianca" anche per le prestazioni da erogare a carico del Servizio Sanitario Regionale, vanificando di fatto anche il gettito derivante dalla compartecipazione alla spesa. In alcuni casi diventava inoltre iniquo chiedere all'utente il pagamento di un importo che risultava addirittura superiore al valore della prestazione, con il paradosso che in alcuni casi il costo del SSR risultava superiore a quello delle strutture private.

Con la nuova modalità di compartecipazione alla spesa ora individuata dalla Regione, di tipo proporzionale al valore della ricetta, si cerca anche di incentivare l'appropriatezza delle prescrizioni, soprattutto per quelle a più alto costo e a maggiore complessità tecnologica. Va tenuto conto che le prestazioni di maggior valore, se appropriate, sono comunque generalmente esenti per patologia.

Queste le fasce di costo delle prestazioni con (fra parentesi) la "quota fissa" corrispondente in euro:

  • 0-5,00 (0,00);
  • 5,01-10,00 (1,50);
  • 10,01-15,00 (3,00);
  • 15,01-20.00 (4,50);
  • 20,01-25,00 (6,00);
  • 25,01-30,00 (7,50);
  • 30,01-35,00 (9,00);
  • 35,01-40,00 (10,50);
  • 40,01-50,00 (13,50);
  • 50,01-60,00 (16,50);
  • 60,01-70,00 (19,50);
  • oltre 70,01 (20,00).

    ARC/PF
 
sulla compartecipazione per le prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale a carico degli assistiti (introduzione, per i cittadini non esenti, di una quota fissa di ricetta), rilasciate a Udine il 20 febbraio 2015
Compartecipazione per le prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale a carico degli assistiti: introduzione, per i cittadini non esenti, di una quota fissa di ricetta