La Giunta Regionale


16.01.2015 14:43

SALUTE: PROCREAZIONE ASSISTITA, DEFINITE LE MODALITÀ DI ACCESSO

Pordenone, 16 gen - In attesa che Governo e Parlamento italiani inseriscano la Procreazione Medicalmente Assistita (PMA) tra i Livelli Essenziali di Assistenza (LEA), come peraltro previsto dal Patto per la Salute siglato lo scorso luglio, il Friuli Venezia Giulia ribadisce che sia quella omologa che quella eterologa siano a carico del Servizio Sanitario Regionale (SSR).

Lo fa con una delibera proposta dall'assessore regionale alla Salute Maria Sandra Telesca che definisce le modalità di accesso alle tecniche di procreazione, stabilendo il limite massimo di 43 anni, e parallelamente ne determina le tariffe, di fatto definendo anche la compartecipazione, ovvero il ticket, a carico delle pazienti.

Un ticket che, spiega Telesca, "non sarà unico, come a suo tempo ipotizzato, ma a fasi". Fin dallo scorso settembre, quando la Giunta regionale aveva recepito il documento delle Regioni e delle Province autonome che aveva spianato la strada in tutta Italia alla fecondazione eterologa, era stato ipotizzato un ticket unico, compreso tra i 400,00 e i 600,00 euro.

"Potremmo orientarci su una compartecipazione intorno ai 500,00 euro", aveva indicato allora l'assessore. Tuttavia per Procreazione Medicalmente Assistita, finalizzata ad aiutare le persone ad avere figli, si intendono metodiche diverse (ad esempio farmacologiche od ormonali) e di diversa complessità, e non sempre i tentativi vanno a buon fine.

Di conseguenza, chiarisce l'assessore Telesca, "abbiamo previsto tariffe, e quindi compartecipazioni, per le singole attività. Di fatto si potrà raggiungere una spesa massima per i cittadini comunque inferiore ai 500,00 euro solo ed esclusivamente se la procreazione, come ci auguriamo, andrà a buon fine. Qualora invece il tentativo di avere un figlio purtroppo non riesca, almeno sotto il profilo economico non vi sarà una penalizzazione".

La delibera stabilisce anche di rendere omogeneo in tutta la regione il percorso di selezione dei donatori e delle donatrici (nei centri che di queste tecniche si occupano, principalmente il Burlo Garofolo a Trieste e l'Ospedale di Pordenone, ma anche la Casa di Cura Città di Udine e l'Ospedale di San Daniele), .

Non manca un passaggio per prevedere l'accesso a prestazioni aggiuntive, sempre a carico del SSR, per persone affette da patologia tumorale in età fertile, con prognosi favorevole, che devono sottoporsi a terapie che ne mettono a rischio la fertilità. "In questi casi è prevista l'esenzione del ticket", sottolinea Telesca.

ARC/PPD

 
sui ticket per la Procreazione Medicalmente Assistita (PMA), rilasciate a Pordenone il 16 genaio 2015