La Giunta Regionale


11.09.2014 14:40

SALUTE: TELESCA, AVVIATA LA COSTRUZIONE DEL "PUNTO DI PRIMO SOCCORSO" DI LIGNANO

Lignano, 11 set - Con la firma del Protocollo ufficiale e la simbolica posa della prima pietra, l'assessore alla Salute del Friuli Venezia Giulia Maria Sandra Telesca e il sindaco di Lignano Sabbiadoro Luca Fanotto hanno dato il via ai lavori per la costruzione del Punto di primo soccorso sanitario nella località balneare friulana, in un'area adiacente alla Stazione dei Carabinieri ed equamente distante da Pineta e Sabbiadoro.

Trattasi, è stato evidenziato, di una struttura attesa da molti anni ma solo recentemente svincolata dai rigidi vincoli imposti dal Patto di stabilità in quanto inserita tra le opere regionali strategiche per il 2014. "Dietro a questo risultato - ha commentato Telesca - c'e una grande determinazione nel volere assicurare a Lignano, risorsa fondamentale per la nostra regione, una struttura determinante per garantire la sicurezza della popolazione locale e delle decine di migliaia di turisti che affollano le spiagge durante l'estate".

Il 70 per cento delle problematiche, ha ricordato l'assessore, si risolvono con il ricorso a questo tipo di strutture che confermano una simbiosi sempre più evidente e necessaria fra turismo e sanità. "Non sarà un classico pronto soccorso - ha evidenziato Telesca - ma un punto articolato di primo intervento che, nell'ottica di una riforma a tutto vantaggio dei servizi al territorio, garantirà pronto soccorso e guardia medica nei mesi estivi, ma per tutto l'anno l'infermiere di comunità e l'ufficio di assistenza sociale".

"Ora - ha concluso Telesca - c'è da augurarsi che i lavori di realizzazione si completino nel più breve tempo possibile, evitando quelle complicazioni tipicamente italiane delle quali possiamo e dobbiamo fare a meno in quanto rallentano sensibilmente la ripartenza dell'economia".

Il Punto di primo soccorso di Lignano Sabbiadoro, un progetto del 2006 rivisitato secondo le esigenze dettate dalle più recenti norme in materia sanitaria, è stato finanziato interamente con fondi regionali (4,150 milioni di euro) mentre il Comune ha acquisito il terreno con fondi propri (1,1 milioni di euro).

ARC/FC