La Giunta Regionale


27.08.2014 16:44

RIFORMA: TELESCA, SODDISFAZIONE PER IL CONFRONTO CON I SINDACI DEL CIVIDALESE

Udine, 27 ago - "Il Consiglio delle Autonomie Locali (CAL) ha espresso un giudizio largamente positivo sul testo della Riforma sanitaria, con la maggioranza dei votanti e sole tre astensioni". Lo ha rimarcato oggi l'assessore regionale alla Salute Maria Sandra Telesca in occasione delle audizioni in III Commissione consiliare del disegno di legge (ddl) di riordino del Sistema Sanitario Regionale (SSR).

"A questa soddisfazione si aggiunge quella per l'incontro di ieri sera con sindaci del Cividalese e del Manzanese - ha proseguito Telesca - con cui ho avuto un confronto sereno e costruttivo. Ringrazio il sindaco di Buttrio per aver organizzato quest'occasione di incontro perché ho avuto occasione di spiegare e chiarire alcuni punti della Riforma e soprattutto rassicurare i loro concittadini in merito ad alcune preoccupazioni".

Nell'incontro di ieri a Villa Florio a Buttrio, al quale erano invitati gli amministratori locali di 22 Comuni e i medici di Medicina Generale del territorio, si è discusso soprattutto del futuro dell'Ospedale di Cividale. "Ospedali come quelli di Cividale potranno diventare fari della sanità territoriale se opportunamente riconvertiti e dotati della possibilità di offrire servizi ad ampio raggio", ha ribadito Telesca.

Sono stati la vicesindaco di Cividale Daniela Bernardi e i primi cittadini di San Pietro al Natisone e San Leonardo a richiedere rassicurazioni all'assessore sul futuro dell'Ospedale di Cividale. "In tanti anni abbiamo assistito ad un progressivo depauperamento delle funzioni attribuite all'Ospedale di Cividale - ha affermato Antonio Comugnaro, sindaco di San Leonardo - : chiediamo che anche per la popolazione delle Valli ora sia tempo di avere e non di dare ancora".

"Non vogliamo togliere, ma è proprio l'inverso la finalità della Riforma: in ospedali come quello di Cividale, che in effetti hanno subito una progressiva perdita di identità, noi adesso vogliamo dare molte più funzioni: tutta la gamma della diagnostica, della specialistica, un Centro di assistenza primaria con continuità assistenziale. Capisco le preoccupazioni dei cittadini, dei lavoratori e degli amministratori locali perché affrontare un cambiamento non è mai semplice, ma posso tranquillizzarli affermando che l'Ospedale ritornerà ad avere un ruolo centrale e sarà dotato di quei servizi che oggi invece non riesce a garantire".

In merito alla chiusura del Pronto Soccorso, Telesca ha innanzitutto spiegato che continuando a tenere attivo un Pronto Soccorso che registra pochi accessi si rischia di continuare ad alimentare nei cittadini una falsa sicurezza in merito all'efficienza di risposta alle urgenze. "Analizzando i dati degli accessi al Pronto Soccorso di Cividale abbiamo potuto verificare come quelli notturni siano veramente limitati e per il 99 per cento dei casi si tratta di tipologie di accesso da trattare in altro modo, ovvero si tratta di problematiche che potrebbero essere gestite da medici di famiglia o di continuità assistenziale".

La media a Cividale è di otto accessi notturni, di cui cinque dalle ore 22.00 alle 5.00 del mattino e si tratta prevalentemente di codici bianchi e verdi. "Rivedere il sistema di risposta alle urgenze - ha ribadito Telesca - non significa privare i cittadini di un servizio, ma anzi renderlo migliore. Tutto questo verrà fatto gradualmente, per permettere di monitorare gli effetti dei cambiamenti e di calibrare le risposte più efficienti".

ARC/EP