La Giunta Regionale


27.03.2014 15:55

POLITICHE SOCIALI: HELPS, L'ABITARE POSSIBILE PER LE CATEGORIE VULNERABILI

Trieste, 27 mar - Promuovere idee e strategie per il miglioramento della qualità della vita delle categorie vulnerabili attraverso casa, solidarietà e innovazione tecnologica. È stato questo l'obiettivo di "HELPS-Housing and home care for the Elderly and vulnerable people and Local Partnership Strategies in central european cities", Progetto strategico della durata di tre anni di cui la Regione Friuli Venezia Giulia ha avuto il ruolo di capofila di 15 partners in otto Paesi diversi. Del Progetto, delle esperienze maturate e dei risultati raggiunti si è parlato a Trieste nel corso del convegno Abitare Possibile, che ha avuto luogo oggi nell'Auditorium del Museo Revoltella, introdotto dall'assessore regionale a Salute ed Integrazione sociosanitaria Maria Sandra Telesca e dalla sua omologa del Comune di Trieste Laura Famulari. Da parte regionale è stato rilevato come l'esperienza fatta a livello sperimentale a Trieste e gli elementi evidenziati dal convegno attestino sia la capacità di progettare che di ottenere risultati, in quanto attraverso HELPS qui è stato realizzato quell'abitare sociale che trasforma i soggetti deboli in soggetti attivi e in grado di aiutare gli altri. Il convegno, moderato da Cristiano Degano, presidente dell'Ordine dei Giornalisti del Friuli Venezia Giulia, è stato promosso dalla direzione centrale Salute, Integrazione sociosanitaria, Politiche sociali e Famiglia in collaborazione con il Comune di Trieste. L'incontro è servito a presentare i risultati della sperimentazione portata avanti nel capoluogo giuliano oltre che per un confronto con altre realtà italiane d'eccellenza nel settore delle politiche dell'abitare (dall'IRS-Istituto per la Ricerca Sociale di Milano, alla Fondazione Emanuela Zancan Onlus di Padova, dalla Bottega del Possibile di Torino al Progetto Abitare Solidale dell'Auser territoriale di Firenze).
Il problema demografico determinato dalla diminuzione della natalità e dall'aumento di anziani e grandi anziani è stato infatti identificato "come primo problema strutturale sociale", insieme al problema della non autosufficienza, in quanto secondo i dati dell'ultimo Censimento, nella nostra regione l'incidenza delle persone anziane sul totale della popolazione ultrasessantacinquenne è del 24 per cento, 4 punti percentuali al di sopra del dato nazionale. I grandi anziani (over 80) sono passati dal 3 per cento del 2001 al 3,7 per cento del 2011 e nei prossimi 20 anni il numero è destinato ad aumentare considerevolmente, per cui nel 2025 si stima la presenza in regione di 338.602 anziani, pari al 27 per cento della popolazione, con una percentuale di ultraottantacinquenni al 18,5 per cento degli ultrasessantacinquenni. In questo quadro si è sviluppata la sperimentazione guidata dalla Regione e ha riguardato gli spazi triestini del Condominio Solidale di proprietà dell'ASP ITIS di via Manzoni ed il complesso ATER di Montebello. In particolare L'ITIS ha curato la ristrutturazione dell'edificio di via Manzoni, mentre HELPS ha curato il processo partecipato per definire servizi e criteri di solidarietà che garantiranno l'avvio effettivo della coabitazione che coinvolgerà anziani, persone con disabilità, studenti.
Per quanto riguarda invece il "Progetto Montebello", nel comprensorio di via Cumano HELPS ha avviato una esperienza di domiciliarità avanzata, un intervento integrato che ha coinvolto il Comune di Trieste, l'Azienda per i Servizi Sanitari 1 "Triestina" e la Fondazione Luchetta Ota D'Angelo Hrovatin in una partnership pubblico-privata. HELPS, è stato detto, interpreta pienamente il nuovo orientamento delle politiche regionali in tema di welfare innovativo ed entrambe le azioni pilota hanno anticipato, con i loro risultati, l'orientamento verso la costruzione di un welfare regionale come bene comune. Il Progetto, che è ora nel suo terzo ed ultimo anno di attività, si affianca a altre iniziative regionali simili, quali la sperimentazione dell'"Abitare Possibile", il progetto per l'innovazione nella domiciliarità che prende spunto dal Laboratorio regionale sull'Accessibilità, la Domiciliarità e l'Innovazione (LADI) che coinvolge Area Science park, Friuli Innovazione, Polo tecnologico di Pordenone e Fondazione Snaidero legandosi al cluster regionale sugli Ambienti Assistiti di Vita. Altri progetti e iniziative internazionali alle quali la Regione partecipa in questo campo sono il progetto SMARTCARE, innovazione tecnologica e strumenti di telemedicina per lo sviluppo dell'integrazione socio-sanitaria e la promozione della vita indipendente a casa; il progetto CASA per le soluzioni più adeguate di ambienti assistiti di vita, e la partecipazione diretta in ambito di Age-friendly environments and cities all'iniziativa della Commissione Europea EIP-AHA (European Innovation Partnership on Active and Healthy Ageing) pilastro della strategia EU2020. ARC/LVZ