La Giunta Regionale


04.12.2013 

SALUTE: TELESCA, IMPORTANTI RAPPORTI TRANSFRONTALIERI IN SANITÀ

Trieste, 4 dic - Porre le basi della sanità transfrontaliera del futuro è l'obiettivo del convegno che ha avuto luogo oggi a Gorizia, nel Conference Center di via D'Alviano. Organizzato dal servizio Sistemi informativi ed E-Government della Regione, partner capofila del progetto strategico e-health, "ITA-SLO Health & Research Network Meeting" (questo il nome dell'iniziativa), è servito alla condivisione delle esperienze maturate nella gestione dei 10 progetti finanziati dal FESR-Fondo Europeo di Sviluppo Regionale e da fondi nazionali nell'ambito del Programma di cooperazione transfrontaliera in campo sanitario 2007-2013. L'assessore regionale alla Salute Maria Sandra Telesca ha aperto i lavori ed ha osservato come assistenza e ricerca sanitaria congiunta in ambito transfrontaliero rappresentino, anche per il Friuli Venezia Giulia, un'opportunità importante di crescita ed innovazione.
Amministrazioni regionali, ospedali, università e centri di ricerca si sono quindi confrontati per la prima volta, assieme a professionisti di Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Veneto e Slovenia sui risultati di progetti che spaziano dalla chirurgia alla cardiologia, dall'oncologia ai servizi d'urgenza, dalla genetica all'inquinamento ambientale. "Identificare le sinergie tra i diversi progetti che possono aiutare gli operatori, da una parte e dall'altra del confine, a risolvere problematiche di salute che coinvolgono direttamente i cittadini - ha spiegato Iztok Skerlic, responsabile del Segretariato tecnico congiunto del programma, organo promotore dell'iniziativa - è il risultato che ci attendevamo da questa intensa giornata di confronto". Necessari per trasformare in realtà il potenziale della sanità transfrontaliera, così come previsto dalla Direttiva comunitaria 24/2011 recentemente entrata in vigore anche in Italia, i sei temi oggetto del confronto odierno sono stati il rispetto della privacy dei pazienti, le modalità di interscambio di dati sanitari a livello transfrontaliero, la mobilità di pazienti e professionisti tra Italia e Slovenia, l'integrazione dei servizi di telemedicina e teleassistenza, il coordinamento della formazione professionale e il trasferimento dei risultati dei progetti finalizzati alla ricerca biomedica. Un quadro complesso e ricco di contenuti sul quale far perno, "perchè in Italia come in Slovenia - ha rilevato Bruno Annunziata, project manager del progetto "e-health" - aziende sanitarie, istituzioni formative e centri per la ricerca sulla salute dovranno perseguire sempre più attivamente strategie condivise ed il convegno che oggi si è svolto a Gorizia è un importante passo in questa direzione". ARC/Com/LVZ