La Giunta Regionale


27.11.2013 

SALUTE: TELESCA A SAN VITO, LA RIORGANIZZAZIONE DEL SISTEMA NON È RINVIABILE

Trieste, 27 nov - "È assolutamente necessaria una riorganizzazione del sistema sociosanitario del Friuli Venezia Giulia che parta dai reali bisogni dei cittadini. Anche la congiuntura economica rende non più rinviabile questa riorganizzazione, che deve portare ad un ulteriore miglioramento dei servizi pubblici e ad una razionalizzazione dell'offerta". Lo ha ribadito l'assessore regionale alla Salute Maria Sandra Telesca in visita prima al Comune e poi alle strutture socio-sanitarie di San Vito al Tagliamento (Ospedale, Distretto, Hospice), dove è stata accolta dal sindaco Antonio Di Bisceglie, da Giorgio Simon, direttore del Distretto Est e coordinatore del gruppo interservizi, e da diversi collaboratori, ai quali ha detto che "la riforma deve arrivare su un terreno preparato", esprimendo la convinzione che "le riforme non vanno calate dall'alto ma occorre la collaborazione di tutti operatori". Nel corso dei colloqui si è parlato principalmente di due progetti innovativi, che riguardano le cure palliative e iniziative di promozione della salute e di gestione delle situazioni di crisi, in particolare di tipo psichiatrico, rivolte alle scuole, e quindi ai ragazzi e agli adolescenti. Presenti per il gruppo interservizi Tiziana Martuscelli (Consultorio Familiare), Francesco Brugio (Dipartimento Dipendenze), Nicola Salerno (Dipartimento Salute Mentale) e Laura Breda, della Neuropsichiatria infantile, è stato illustrato un Progetto di prevenzione avviato nelle scuole dell'obbligo, elaborato trasversalmente da tutti i servizi distrettuali dell'ASS 6, dal servizio minori dell'Ambito e dal servizio politiche giovanili del Comune.
Il Progetto, denominato "Rispettosa-mente", mira a supportare insegnanti e genitori nel gestire la crescita dei ragazzi ed aiutarli nelle situazioni di conflittualità. Verranno coinvolte tutte le classi, dalle materne alle medie, dell'Istituto comprensivo che conta oltre 1.400 iscritti. È stato affrontato anche il tema di come i servizi si sono organizzati per accogliere le domande degli adolescenti con problemi psichici nella fase di esordio. Per fare fronte a questo problema - è stato osservato - è ormai consolidata una forma di primo accesso facilitato a tutti i servizi territoriali: gli adolescenti vengono presi in carico seguendo un approccio condiviso, secondo linee guida ormai collaudate. L'obiettivo è di creare una rete che eviti il più possibile, nei casi gravi, l'invio in comunità (talvolta in regioni lontane). È allo studio anche la creazione di una struttura che possa accogliere temporaneamente le persone in situazioni di crisi, permettendo ai ragazzi di non essere allontanati dal proprio territorio, supportando nello stesso tempo le famiglie. In proposito gli operatori si sono dichiarati disponibili a svolgere eventuali attività sperimentali o pilota. Manifestando il vivo ringraziamento per l'attenzione della Regione alla realtà sanvitese, il primo cittadino ha sottolineato il valore positivo della collaborazione organica e trasversale tra i diversi servizi, per migliorarne l'efficacia e l'efficienza e ridurre spese e doppioni. ARC/Com/PPD