La Giunta Regionale


05.11.2013 

SALUTE: LA DIRETTIVA SU MOBILITÀ E ASSISTENZA È UNA SFIDA ED UN'OPPORTUNITÀ

Lignano Sabbiadoro, 5 nov - L'attuazione della Direttiva comunitaria sulla mobilità turistica internazionale e l'assistenza sanitaria transfrontaliera rappresenterà, per il Friuli Venezia Giulia, una sfida e nel contempo un'opportunità. Lo ha sostenuto l'assessore regionale alla Salute Maria Sandra Telesca concludendo, al Villaggio GE.TUR. di Lignano Sabbiadoro, il convegno organizzato per illustrare contenuti e potenzialità del nuovo strumento dell'Unione europea emanato per favorire condizioni di uguaglianza nel trattamento sanitario dei cittadini europei sul territorio comunitario. Secondo l'assessore Telesca, infatti, l'applicazione della Direttiva rappresenterà innanzitutto una sfida, in quanto comporterà la necessità di implementare in modo omogeneo i servizi legati alla salute in Paesi che si contraddistinguono per tradizioni, modelli organizzativi e di funzionamento, spesso diversi tra loro. E diversi, come ha messo in rilievo l'assessore, sono anche gli indicatori della salute nei vari Paesi, così come lo sono la qualità e lo stile di vita. Ci sarà dunque, per Telesca, la necessità di uniformare gli standard qualitativi e di sicurezza che caratterizzano la nostra sanità, e si verificherà in misura sempre crescente la richiesta, da parte dei cittadini comunitari, di una ancor maggior trasparenza sul funzionamento del sistema sanitario. Parallelamente la Direttiva comunitaria rappresenterà, come ha aggiunto l'assessore regionale, anche un'opportunità: apre infatti nuove frontiere e reca uno stimolo nuovo a perseguire la strada della verifica e del miglioramento della qualità dei servizi.
Per uniformare i servizi a livello comunitario e per consentire ai cittadini dell'Unione europea di fruire di condizioni omogenee, ovunque essi si trovino, andranno però messi a punto accordi e meccanismi di carattere amministrativo che consentano di mettere i diversi Stati in relazione tra loro. Tenendo conto anche del fatto che della Ue fanno parte Paesi nei quali la salute è regionalizzata, come avviene in Italia, e Paesi nei quali invece è statale. Da quest'ultima considerazione, traspare evidente, ha concluso l'assessore Telesca, che il Friuli Venezia Giulia, Regione di frontiera, dovrà continuare lungo il cammino della qualità e dell'appropriatezza della sanità. Che sono i concetti attorno ai quali si incardina la riforma del sistema sanitario regionale. La seconda parte del convegno era si è incentrata sugli aspetti turistici attinenti la Direttiva. Luigi Bertinato, esperto di progetti internazionali, ha parlato della salute come volano per il turismo. Del binomio turismo e salute, e attrattività turistica, legati al benessere degli ospiti, specialmente stranieri, ha parlato Edi Sommariva, direttore generale di TurismoFVG. Infine, Rosanna Quattrin, dell'Ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine, e Leopoldo Comisso, dell'ASS n. 5, hanno illustrato rispettivamente il Progetto HoNCAB, imperniato sul tema del pagamento delle cure da parte di pazienti stranieri; e la WP8, ricerca sul turismo e sulla salute transfrontaliera. (2. fine) ARC/CM