La Giunta Regionale


16.07.2013 

SALUTE: PROGETTO INTERREGIONALE DI FARMACOVIGILANZA

Trieste, 16 lug - Si sono recentemente tenuti gli incontri conclusivi del progetto interregionale di farmacovigilanza "Il farmacista nella segnalazione delle reazioni avverse da parte del cittadino". Il progetto, che si inserisce nell'ambito delle iniziative di farmacovigilanza promosse e finanziate dall'Agenzia Italiana del Farmaco (AIFa), è stato realizzato dalla direzione Salute, Integrazione sociosanitaria e Politiche sociali della Regione Friuli Venezia Giulia in collaborazione con Federfarma, con gli Ordini dei Farmacisti e con le Aziende per i Servizi Sanitari. Hanno preso parte a questi incontri anche i rappresentanti degli Ordini dei Medici e della Società italiana dei Medici di Medicina generale delle diverse province della regione. L'obiettivo del progetto è stato quello di far conoscere ai cittadini la possibilità di partecipare al miglioramento della sicurezza dell'uso dei farmaci oggi in commercio, attraverso la segnalazione dei loro potenziali effetti avversi, con il supporto della professionalità dei farmacisti che hanno aderito al progetto. I cittadini, infatti, entrando nelle farmacie, in questi ultimi mesi sono stati messi a conoscenza che chiunque può segnalare un effetto avverso di un farmaco e sono stati sensibilizzati a riportare gli effetti spiacevoli che avevano manifestato. L'assessore alla Salute Maria Sandra Telesca ha evidenziato come il progetto rappresenti un ulteriore tassello per lo sviluppo della farmacia dei servizi sempre più integrata in un moderno servizio sanitario vicino ai cittadini. Nei tre mesi di lavoro sin qui svolto i farmacisti hanno intervistato oltre 21.000 cittadini ed hanno informato la popolazione sull'importanza di riportare e far conoscere le reazioni avverse che si associano all'uso del farmaco. Una volta raccolte, le informazioni sono state analizzate dalle Aziende per i Servizi Sanitari e dalla direzione Salute della Regione e sono state inserite nella rete nazionale di farmacovigilanza, contribuendo così a migliorare la conoscenza sul profilo di sicurezza dei farmaci oggi comunemente utilizzati.
L'apporto delle segnalazioni spontanee, infatti, nei casi più significativi, può contribuire a modificare le condizioni d'uso del medicinale o addirittura determinarne, in alcuni rari casi, il ritiro o la sospensione dal commercio. Tra gli oltre 21.000 intervistati, più di 2.000 persone hanno riferito al proprio farmacista di fiducia di aver avuto una reazione avversa da farmaci nel recente passato. Oltre 1.700 hanno poi accettato di ricevere il modulo AIFa per la segnalazione delle reazioni avverse. L'assessore Telesca ha espresso il proprio apprezzamento per i risultati ottenuti ed ha sottolineato la grande potenzialità e l'importanza della segnalazione da parte dei cittadini i quali, riportando la propria esperienza, possono contribuire a migliorare la sicurezza d'uso dei medicinali oggi sul mercato. L'esperienza del progetto ha poi contribuito a sottolineare che il farmacista è in grado di fornire un importante contributo sia in termini di comunicazione all'utenza che di azioni pro-attive verso i cittadini per stimolarne il coinvolgimento diretto nelle scelte di salute e nell'educazione sanitaria. I risultati di questa esperienza, che ha proiettato in termini di numerosità di segnalazioni il Friuli Venezia Giulia per la prima volta oltre gli standard richiesti dall'OMS-Organizzazione Mondiale della Sanità, saranno presto discussi con tutte le Regioni che hanno aderito al progetto e, tenuto conto del gradimento che i cittadini e gli stessi farmacisti hanno manifestato verso l'iniziativa, è auspicabile che il progetto possa proseguire. L'esperienza realizzata infatti ha trovato particolarmente soddisfatti i cittadini che hanno apprezzato l'interesse delle istituzioni e degli operatori sanitari nei confronti dei potenziali problemi a cui di sovente incorrono quando si assumono medicinali. L'auspicio è che dalle diverse esperienze a confronto possa concretizzarsi un'attività strutturata e continua che metta sempre al centro i cittadini il cui coinvolgimento nella segnalazione può contribuire a migliorare la salute di tutti rendendo l'utilizzo dei farmaci più sicuro. ARC/Com/RM