L'assessore al convegno che ha tracciato il bilancio di 20 anni
della Casa delle farfalle
Bordano, 8 lug - "La forza di un'idea da sviluppare in una
storia unica e originale per raccontare un territorio e
riattriburgli un'identità attrattiva, appannata nel
post-terremoto dopo le pressanti necessità di riscatto economico
e della veloce ricostruzione, e in grado di fornire occasioni di
lavoro e imprenditorialità turistica: il caso Bordano resta un
esempio che è riuscito a sfondare sulla ribalta internazionale e
a cui si deve ancora guardare per riuscire a vincere la grande
sfida di un cambio culturale e di mentalità per contrastare
denatalità e spopolamento nelle zone interne e montane".
Lo ha affermato l'assessore regionale alle Finanze Barbara Zilli,
concludendo il convegno "Sulle ali delle farfalle: tra pubblico e
privato, per lo sviluppo di un turismo sostenibile nei piccoli
borghi e territori marginali" che si è tenuto nel Comune di
Bordano in occasione del ventesimo dalla nascita della struttura
turistica e didattica de la "Casa della farfalle".
Quella di Bordano è la più grande Casa delle farfalle in Italia e
una delle più importanti in Europa, composta da alcune grandi
serre climatizzate per un totale di 1.000 mq, in cui vivono
animali e piante di tre ecosistemi tropicali: la giungla
africana, le foreste pluviali asiatiche e australiane,
l'Amazzonia. In ogni serra volano un migliaio di farfalle
appartenenti a centinaia di specie diverse e provenienti dai
paesi tropicali di tutto il pianeta.
I dati presentati in occasione del convegno attestano una
crescita costante di visitatori: a fine giugno di quest'anno sono
stati 22mila e le proiezioni attestano che a fine anno la
struttura potrà registrare il 30 per cento di visitatori in più
rispetto all'anno scorso e il doppio delle entrate a bilancio
rispetto a dieci anni fa. Ingente anche il numero degli studenti
che si sono recati in visita o hanno partecipato a laboratori,
oltre 7mila.
"Bordano è stato l'epicentro del terremoto, un comune che ha
vissuto una forte emigrazione e solo confrontare quella
fotografia con quella odierna può dare pienamente il segno di
questo grande successo costruito in tanti anni di progettualità
comune: un successo - ha ricordato Zilli - che è stato costruito
insieme, facendo squadra e in cui non poco conto e ruolo ha avuto
la struttura della cooperativa".
L'assessore ha invitato a continuare a investire sulle
potenzialità dei luoghi periferici, che possono contare su "un
patrimonio naturale incontaminato e spazi e risorse che sono
destinate a un turismo qualificato".
Garantendo che le risorse finanziarie regionali sono cospicue,
grazie ad un tessuto economico che è altamente produttivo in
Friuli Venezia Giulia, Zilli ha ribadito che è però dovere del
buon governo pubblico investire le risorse in progetti che
sappiano dimostrare la propria sostenibilità e rilevanza.
A tal proposito ha indicato nel potenziamento della comunicazione
dell'offerta turistica e ricettiva sul digitale una delle
maggiori sfide da poter cogliere, colmando il ritardo che ancora
alcune aree della regione registrano rispetto a territori ben più
"smart e accessibili al turista 2.0".
Proprio in questi giorni la Regione ha deliberato nuove risorse
del Programma attuativo regionale (Par) per un totale di circa 18
milioni di euro che verranno aggiunte alla dotazione finanziaria
per l'attivazione del Programma regionale Fesr 2021-27: una delle
tre macro aree di intervento, quella per la ricerca, innovazione
e digitalizzazione, vede tra le poste principali proprio un
intervento pilota di digitalizzazione per i Comuni montani (1,05
milioni di euro).
Dopo i saluti del sindaco Gianluigi Colomba, del vicepresidente
del Consiglio regionale Stefano Mazzolini e della presidente di
Legacoop Fvg Michela Vogrig, il bilancio di venti anni di
attività è stato tracciato dal presidente della cooperative
Farfalle nella testa, Stefano Dal Secco, che gestisce trenta
addetti.
Molti anche gli interventi tecnici che hanno analizzato lo stato
e il futuro dell'offerta turistica: ne hanno relazionato
Francesco Comotti di Mediaperformance, Viljam Kvalic, direttore
dell'Ente del turismo della Valle dell'Isonzo e Vincenzo
Martines, responsabile Progetti cultura e turismo di Legacoop. In
chiusura l'intervento di Enore Picco, già sindaco e oggi
consigliere comunale, che diede impulso alla nascita della Casa
delle farfalle.
ARC/EP/gg
L'assessore regionale alle Finanze Barbara Zilli con il sindaco Gianluigi Colomba
Zilli con il sindaco Colomba e il vicepresidente del Consiglio regionale Stefano Mazzolini
L'area Pollination della Casa delle farfalle
Il direttore scientifico Barbieri nella visita guidata all'assessore Zilli nella Casa delle Farfalle
Barbara Zilli con il direttore scientifico Francesco Barbieri