Sostenuti lavoro, formazione e att. economiche per crisi Covid
Trieste, 19 dic - Via libera dalla Giunta regionale
all'utilizzo di 48 milioni euro appartenenti al Fondo Sociale
Europeo per lavoro, attività economiche e istruzione finalizzati
a contenere e contrastare gli effetti della crisi epidemiologica
da Covid-19. L'Esecutivo, su proposta dell'assessore competente
Alessia Rosolen, ha approvato nell'ultima seduta la generalità
con la quale si procede a modificare l'assegnazione delle risorse
al tessuto produttivo e al comparto scolastico del Friuli Venezia
Giulia.
La parte più consistente della riprogrammazione finanzia il
settore del lavoro, al quale sono stati destinati
complessivamente 39,8 milioni di euro; a questi si aggiungono
6,39 milioni a favore delle attività economiche mentre 1,9
milioni sono indirizzati ad interventi per il sostegno
dell'istruzione e della formazione.
"La richiesta di modifica del piano originario - spiega
l'esponente dell'esecutivo Fedriga - trova motivazione nei
cambiamenti di contesto intervenuti rispetto al quadro che, nel
2014, ha costituito il riferimento dell'avvio della
programmazione. In particolare, si sono tenute in maggiore
considerazione le conseguenze sociali, economiche ed
occupazionali in ambito regionale causate dall'emergenza
sanitaria in atto, che hanno determinato la necessità di definire
misure urgenti a valere sulle disponibilità del Por-Fse".
Per quanto riguarda il settore del lavoro, la maggior parte delle
risorse è destinata a incentivi per le assunzioni e a strumenti
specifici per la riqualificazione e il reinserimento nel mondo
lavorativo di soggetti colpiti dalla crisi. A questi fondi si
aggiungono ingenti investimenti dedicati ai giovani, soprattutto
nell'ambito dell'innovazione e della digitalizzazione. Altri 3,2
milioni invece saranno messi a disposizione di imprese, enti
locali e lavoratori per facilitare l'adozione di modelli
innovativi di organizzazione del lavoro, attraverso lo sviluppo
di piani aziendali e l'adozione di adeguata strumentazione
informatica, per adottare strumenti di lavoro agile (smart
working).
I 6,39 milioni per le attività economiche sono invece destinati a
fornire incentivi a imprese, lavoratori autonomi e cooperative
con sede legale o unità operativa in Friuli Venezia Giulia, nelle
fasi di ripresa lavorativa conseguente all'emergenza
epidemiologica da Covid-19. Una parte di queste risorse (390 mila
euro) vengono specificatamente dedicate alle iniziative dell'Alta
Carnia e alle aree interne delle Dolomiti friulane e della Val
Canale-Canal del Ferro.
Per quanto riguarda infine l'istruzione e la formazione (1,9
milioni di euro), i fondi serviranno a sostenere l'acquisto di
servizi per la connessione ad Internet e di dispositivi
tecnologici (quali personal computer portatili e/o tablet) e per
la connettività, da mettere a disposizione degli studenti,
appartenenti agli Istituti scolastici individuati con la
deliberazione della Giunta regionale dello scorso mese di maggio,
che si trovano in maggiori difficoltà di accesso alla formazione
e istruzione a distanza. I fondi inoltre potranno essere
utilizzati per acquistare notebook, computer portatili e tablet
da mettere a disposizione in comodato d'uso agli utenti più
bisognosi dei corsi IeFP e ITS e a quelli dei corsi di formazione
per adulti. L'assessore ricorda infine che, complessivamente,
sono stati investiti quasi 4,5 milioni per l'acquisto di
dispositivi digitali per la didattica a distanza nel corso del
2020.
ARC/AL/dfd
L'assessore regionale al Lavoro, Formazione, Istruzione, Ricerca, Università e Famiglia, Alessia Rosolen
Foto ARC Montenero