Presentati 8 gruppi tematici, al via questionario per non addetti
ai lavori
Trieste, 21 ott - Flessibilità, intersettorialità e
integrazione sono i concetti chiave che la Regione ritiene
essenziali nel processo che porterà il Friuli Venezia Giulia a
dotarsi di una "Strategia di specializzazione intelligente" in
linea con i requisiti stabiliti dal legislatore europeo per il
periodo 2021-2027.
Lo hanno ribadito l'assessore regionale al Lavoro, Università e
Formazione, Alessia Rosolen e quello alle Attività produttive,
Sergio Emidio Bini nel corso del webinar organizzato da Agenzia
Lavoro & SviluppoImpresa e dalla Regione per presentare il
percorso per l'aggiornamento della Strategia di specializzazione
intelligente attraverso il cosiddetto processo di "scoperta
imprenditoriale".
La Strategia di specializzazione intelligente, detta S3, è uno
strumento utilizzato in tutta l'Unione europea per migliorare
l'efficacia delle politiche pubbliche e garantire un utilizzo più
efficiente dei Fondi strutturali e di investimento europei e
raggiungere maggiori sinergie tra le diverse politiche europee,
nazionali e regionali, nonché tra gli investimenti pubblici e
privati.
Il webinar, moderato da Lydia Alessio-Vernì, direttrice generale
di Agenzia Lavoro & SviluppoImpresa, è stata l'occasione per
presentare i gruppi di lavoro, da cui emergeranno le proposte di
traiettorie di sviluppo per gli ambiti tematici.
"Occorre fare ricorso a un processo ampio e intersettoriale per
uscire da schemi che ci hanno dato ottimi risultati nella
programmazione passata ma che devono - ha fatto notare Rosolen -
cambiare nella prossima. Fino a oggi la scelta è stata quella di
far sì che tutte le aree di specializzazione coincidessero con i
cluster: adesso l'aggiornamento è comprendere che tutte le sfide
dell'agenda sono trasversali".
L'assessore Bini ha ripercorso le tappe che si sono susseguite
dalla primavera del 2019 per definire un modello di governance
per la gestione della S3 che garantisse l'ascolto più ampio
possibile, prevedendo l'ingaggio dell'Agenzia Lavoro &
SviluppoImpresa e di Area Science Park, rispettivamente per
coordinare e supportare scientificamente il percorso di ascolto
del territorio.
"Questa Giunta regionale - ha sottolineato Bini - ha garantito
l'ascolto capillare di tutti i portatori di interesse, sia
interni che esterni, tenuto conto del significativo ampliamento
del raggio di azione della S3 rispetto al precedente periodo di
programmazione".
Oltre al coinvolgimento sul fronte interno delle direzioni
regionali titolari di politiche di rilievo per la definizione
della S3, la Giunta - è stato ricordato - ha provveduto ad
allargare la composizione del Comitato di indirizzo strategico
S3, che rappresenta l'organo di raccordo e concertazione tra
l'Amministrazione regionale ed i portatori di interesse del
territorio. Se la composizione del Comitato strategico approvata
nell'anno 2017 prevedeva soltanto una decina di componenti, la
nuova composizione di quest'organo riunisce 33 componenti
titolari e altrettanti sostituti. Con l'ampliamento del Comitato
di indirizzo strategico S3 è stato superato e semplificato il
precedente modello di governance, che prevedeva una "Cabina di
regia" interna all'Amministrazione regionale e un'"Assemblea
generale dei portatori di interesse della S3", strutture
dimostratesi poco funzionali.
Il primo semestre del 2020 è stato dedicato alla definizione di
una metodologia per la gestione del processo di scoperta
imprenditoriale, con il supporto scientifico di Area Science
Park, prevedendo un percorso partenariale ampio ed inclusivo, che
darà voce oltre agli 8 gruppi di lavoro (in cui è stato aggiunto
il tema del turismo) anche ai non addetti ai lavori, tramite un
questionario online.
I risultati del questionario verranno trasmessi ai coordinatori
dei gruppi di lavoro e presentati in un incontro pubblico. La
Regione Friuli Venezia Giulia aggiornerà la S3 per il periodo
2021- 2027 tenendo conto delle proposte emerse dai gruppi di
lavoro e dal questionario.
Al webinar hanno portato il loro contributo, tra gli altri, i
vertici amministrativi delle Direzioni coordinatrici della S3,
l'Autorità di gestione del Por-Fesr, il Servizio relazioni
internazionali e Alessandro Rainoldi, Capo unità sviluppo
territoriale del Joint Research Centre della Commissione europea
con sede a Siviglia.
ARC/EP/gg