Trieste 12 ott - "Il 2020 ci lascia in eredità, tra le altre
cose, la consapevolezza che la pandemia ha inferto ferite
profonde e dolorose al settore dell'istruzione, che necessita di
investimenti consistenti e costanti per sostenere i ragazzi nel
loro percorso didattico e formativo. Il virus ha tolto la
maschera a una serie di criticità pregresse, che la politica,
colpevolmente, ha ignorato o minimizzato a lungo: è un dovere
civico, prima ancora che amministrativo e politico, destinare
risorse importanti per la digitalizzazione scolastica e per la
riqualificazione delle aule e dei laboratori. Le fondazioni
bancarie, la Fondazione Friuli nel caso specifico, interpretano
già un ruolo molto prezioso e possono divenire sempre più
strategiche condividendo un piano di interventi con la Regione
finalizzato a garantire il diritto allo studio a tutti e per
iniziative come quella odierna".
Lo ha detto Alessia Rosolen, assessore regionale all'Istruzione,
intervenendo questa mattina alla conferenza "Cittadinanza
digitale a scuola" organizzata dalla Fondazione Friuli
all'Auditorium di via Sabbadini, per un appuntamento che si
rinnova per il terzo anno consecutivo.
"A novembre porteremo in Aula del Consiglio Regionale - ha
spiegato Rosolen - un disegno di legge sul diritto allo studio
che rafforza il ruolo delle Fondazioni. È emerso l'obiettivo di
mettere in campo nuove e sinergiche forme di collaborazione che
portino a un innalzamento dello standard dell'offerta qualitativa
e formativa dei settori dell'istruzione, del diritto allo studio,
dell'alta formazione, dell'università e della ricerca.
L'Amministrazione regionale ha già espresso pieno apprezzamento
per gli interventi puntuali, precisi e preziosi sviluppati dalle
Fondazioni per garantire supporto al tessuto formativo e sociale
del nostro territorio. Ci sono ambiti di intervento che possiamo
esplorare assieme, in ordine all'edilizia e alla necessità di
adeguare le infrastrutture scolastiche, anche sotto il profilo
digitale. Ci sono interventi già compiuti grazie a questa
collaborazione: un contributo all'Isis Manzini da 450mila euro
finalizzato all'acquisto di attrezzature, alla creazione di un
catalogo di percorsi didattici in ambiente digitale,
all'effettuazione di percorsi formativi per docenti al fine di
contrastare il fenomeno del cyberbullismo e l'attivazione di uno
sportello dedicato alla stessa finalità".
L'assessore regionale ha ricordato poi anche "la convenzione
finalizzata a supportare l'attuazione del programma regionale
scuola digitale 2016-2019 con un finanziamento da 50mila euro. A
ciò si aggiunge il contributo di 754mila euro per le istituzioni
scolastiche con i quali acquistare pc portatili (laptop,
notebook, netbook), tablet dotati di microfono, speaker e webcam
e di chiavette o saponette WiFi da mettere a disposizione in
comodato d'uso agli alunni con maggiori difficoltà di accesso
alla didattica a distanza. Infine la collaborazione con
l'Associazione Mec e la rete di scuole Sbilf per attivare
percorsi di didattica a distanza in tempi brevi e contenere i
disagi provati dalla prolungata sospensione dell'attività
educativa in presenza".
ARC/COM/al/pph
L'assessore regionale all'Istruzione Alessia Rosolen
Foto Regione FVG