Covid: Rosolen, numerose le misure Regione-Ardiss per gli universitari
Trieste, 22 ott - Una serie di misure ad hoc, deroghe e
modifiche normative per contenere, arginare e contrastare i
disagi provocati dall'emergenza Covid-19 agli universitari del
Friuli Venezia Giulia. L'elenco è stato fornito dall'assessore
all'Istruzione e Università Alessia Rosolen nel corso della
seduta della VI Commissione che si è tenuta oggi in
videoconferenza.
"La Regione, tramite l'Agenzia per il diritto agli studi
superiori (Ardiss), ha già messo in campo nel 2019/2020 un
efficace pacchetto di interventi e si appresta a dare continuità
all'azione della Giunta in questo settore con ulteriori misure.
Per quanto riguarda l'anno scorso - ha ricordato Rosolen - non è
stata trattenuta, infatti, la quota mensa dalle borse di studio
degli iscritti agli atenei del Friuli Venezia Giulia per tutti i
mesi da marzo in poi. Borse - per queste ragioni "più pesanti"
per le casse regionali - che sono state erogate in anticipo nel
mese di giugno".
"Inoltre - ha aggiunto l'assessore - a tutti i ragazzi rimasti
nelle residenze universitarie durante il lockdown sono stati
rimborsati gli scontrini per l'acquisto di generi alimentari. A
chi invece si trovava nei convitti convenzionati con Ardiss è
stato garantito un contributo forfettario a ristoro delle spese
alimentari".
"Per il 2020/2021, nel bando unico per il diritto allo studio è
stata prevista una misura straordinaria voluta dalla Regione e
concordata con il Comitato degli studenti per garantire l'accesso
alla borsa di studio a prescindere dal raggiungimento
tradizionale dei crediti formativi - ha rimarcato Rosolen -. È
stata infatti inserita la possibilità di presentare la
dichiarazione sostitutiva di atto notorio da parte di chi per
'motivi oggettivi ostativi' non abbia potuto raggiungere i
crediti formativi necessari. Si tratta dei requisiti di merito,
da conseguire di solito entro il termine del 10 agosto. In questo
modo abbiamo potuto garantire ugualmente ai ragazzi di ottenere i
benefici del diritto allo studio, che altrimenti sarebbero stati
loro preclusi".
"Quelli che sono definiti 'motivi oggettivi ostativi' - ha
precisato l'esponente della Giunta - sono la mancanza di rete
internet per seguire i corsi online o per sostenere esami,
l'assenza di dispositivi elettronici, nuclei familiari numerosi
privi di spazi adeguati a casa, gli esami sospesi soppressi o
rinviati e l'interruzione del periodo di mobilità
internazionale".
"Grazie a questa misura le domande di borse di studio presentate
di recente sono le stesse in termini numerici rispetto a quelle
del 2019/2020. Inoltre - ha affermato Rosolen - anche quest'anno
gli studenti riceveranno borse di studio dall'importo economico
più elevato in quanto la Regione ha deciso di non trattenere la
quota relativa al sevizio mensa, permettendo così agli
universitari di ricevere cash ulteriori 400 o 600 euro, in base
allo status di fuori sede, in sede o pendolare".
"Infine va sottolineato che la Regione ha previsto uno sconto del
50% sull'acquisto dell'abbonamento scolastico annuale per i
residenti in Friuli Venezia Giulia che abbiano fino a 26 anni di
età. Inoltre - ha detto in conclusione l'assessore - Ardiss ha
integrato questi benefici assicurando lo sconto del 30% agli
studenti che non hanno la residenza in regione e ai giovani oltre
il ventiseiesimo anno di età, prevedendo anche uno sconto per
tutti del 20% sull'abbonamento mensile".
ARC/RT/al