Lavoro: nuovo regolamento per contributi a professionisti disabili
Trieste, 7 dic - Sono state aggiornate le modalità di accesso
ai contributi pubblici per i professionisti con disabilità
fisica, psichica o sensoriale, aumentando le possibilità di
rimuovere gli impedimenti all'esercizio dell'attività lavorativa.
È quanto ha deciso la Giunta regionale, su proposta
dell'assessore al Lavoro Alessia Rosolen, approvando un nuovo
regolamento in sostituzione di quello già da tempo in vigore
(legge 13/2016).
Con il nuovo regolamento sono state ampliate le tipologie di
spese ammesse a contributo; sono stati introdotti nuovi
interventi finalizzati a compensare le limitazioni della
disabilità, introducendo anche quale spesa ammissibile il costo
sostenuto per gli spostamenti per attività di lavoro con rientro
al luogo di residenza effettuati con accompagnamento o trasporto
assistito; è stata ammessa la spesa per l'Iva.
Altre condizioni sono state fissate per ottenere il contributo
pubblico: la misura è graduata in base al volume d'affari, ovvero
al totale dei componenti positivi di reddito riferiti alle ultime
dichiarazioni Iva/Redditi presentate dal professionista (da un
massimo del 70% delle spese ammissibili ad un minimo del 30%);
non è più previsto un limite minimo di contributo e viene elevato
il limite massimo di contributo a 50.000 euro.
Significativa attenzione è stata dedicata dalla Regione alle
condizioni in cui viene a trovarsi il professionista per un
imprevedibile aggravamento delle condizioni di salute. In tale
caso è stata prevista la possibilità di instaurare rapporti di
sostituzione o collaborazione di natura autonoma con un altro
soggetto in possesso dei requisiti professionali necessari.
Inoltre, nel caso in cui il professionista con handicap grave
attivi un rapporto di sostituzione/collaborazione con un
professionista iscritto da non più di 12 mesi all'Ordine o al
Collegio, la percentuale contributiva è pari all'80% della spesa
riferita al costo del compenso del professionista
sostituto/collaboratore, indipendente dal volume d'affari/totale
componenti positivi di reddito dichiarato. Ciò favorirà
l'inclusione nel settore delle nuove posizioni Iva,
prevalentemente attivate da giovani, favorendo sia la crescita
delle loro competenze professionali sia l'incremento della loro
capacità reddituale.
Gli interventi contributivi sono rivolti a professionisti
regolarmente iscritti ad ordini e collegi e anche a
professionisti non ordinistici, iscritti cioè a un'associazione
inserita nel "Registro regionale delle associazioni dei
prestatori di attività professionali non ordinistiche" o a una
realtà inserita nell'Elenco delle associazioni professionali che
rilasciano l'attestato di qualità, pubblicato dal Ministero dello
Sviluppo economico.
La Consulta regionale delle associazioni di persone disabili e
delle loro famiglie del Friuli Venezia Giulia ha considerato in
termini estremamente favorevoli il contenuto del nuovo
regolamento, esprimendo il proprio consenso per l'impegno della
Regione a innovare la disciplina in materia.
ARC/EP/ppd
L'assessore regionale al Lavoro, Alessia Rosolen
Foto Regione FVG
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