Trieste, 29 ago - "Lo scorso 20 giugno, a poche settimane dal
mio insediamento, ho scritto una lettera al Ministero rimarcando
la situazione di inammissibile incertezza nella quale versano
molti insegnanti, denunciando la carenza cronica di dirigenti
scolastici e amministrativi e, più in generale, di personale
docente, amministrativo, tecnico e ausiliario, mettendo altresì
l'accento sulle numerose e delicate necessità delle scuole. Le
osservazioni della Cgil sono corrette, ma purtroppo non
costituiscono una novità. Piuttosto, stiamo lavorando, assieme al
presidente, per risolvere problemi che si stanno cristallizzando
e acuiscono disagi non tollerabili".
Lo afferma Alessia Rosolen, assessore regionale a Lavoro,
Formazione, Istruzione, Ricerca, Università, Famiglia,
evidenziando come "la madre di tutte le partite, sul comparto, è
dare attuazione al titolo V sull'autonomia, come ampiamente
previsto dallo Statuto".
"Stiamo valutando - riferisce Rosolen - l'ipotesi di costituire
un asse del Nordest con il Veneto, che, forte dell'esito
plebiscitario del referendum sull'autonomia, sta accelerando per
potenziare le proprie competenze in materia di scuola.
L'autonomia scolastica è una partita che, per impatto economico,
sfonda la barriera dei 900 milioni all'anno solo per la gestione
del personale. Non si tratta di atti simbolici, ma di riforme
che, come nel caso della sanità, trasformano il bilancio della
Regione. La domanda è: trattenendo le risorse che, adesso, vanno
allo Stato, sapremmo dare risposte migliori e l'offerta didattica
salirebbe di livello? A mio avviso - afferma Rosolen - la Regione
è pronta a raccogliere questa sfida".
L'assessore sta affrontando anche il tema dell'integrazione,
"nella consapevolezza che si tratta di un argomento complesso e
delicato. La scuola può essere uno straordinario strumento per
abbattere le barriere e non deve abdicare al suo ruolo di
insostituibile punto di riferimento per formare e crescere i
nostri ragazzi. Quando immigrazione, integrazione e istruzione si
intrecciano, è doveroso approcciarsi con responsabilità, ma non
possiamo sperare che i problemi si risolvano da soli. Serve
un'azione sinergica tra Regione, Comuni e scuole, naturalmente
con la regia del direttore dell'Ufficio scolastico regionale:
stiamo già prevedendo un piano con interventi puntuali sulla
nuova programmazione della rete del dimensionamento scolastico".
"Non è mia abitudine polemizzare inutilmente, né iscrivermi
all'elenco, già lunghissimo, di chi scarica colpe e
responsabilità su altri: tuttavia, ricordo che l'ufficio
scolastico regionale è stato declassato nello scorso quinquennio
e oggi stiamo lavorando per recuperare il terreno perso",
conclude Rosolen.
ARC/COM/ep
Alessia Rosolen, assessore regionale Istruzione
Foto ARC Montenero