La Giunta Regionale


01.03.2024 12:21

Salute: Riccardi, multidisciplinarità per migliorare sistema sanitario

Udine, 1 mar - "L'incontro odierno e il lavoro che state svolgendo è un esempio di multidisciplinarità, un tema di grande rilevanza per affrontare le sfide che il sistema sanitario ha davanti. Vi è la necessità di ridefinire i processi in modo orizzontale, superando le logiche verticali. Questi eventi contribuiscono a far maturare un processo culturale orientato a sostenere gli approcci multidisciplinari con un modello organizzativo in grado di favorire flessibilità, organicità delle relazioni tra Aziende sanitarie, strutture organizzative e professionisti per perseguire la qualità delle cure e superare la logica dei compartimenti stagni non più funzionali al sistema e ai bisogni di salute del cittadino. La programmazione che stiamo portando avanti continua a fare passi avanti in questa direzione". Lo ha detto l'assessore regionale alla Salute, Riccardo Riccardi, alla seconda e ultima giornata del quinto congresso nazionale della Società italiana per lo studio delle malattie dell'esofago (Sisme) che si è tenuta a Udine presso l'hotel Là di Moret dove si sono riuniti i maggiori esperti italiani di patologia dell'esofago. La società, nata nel 2019, è costituita in modo interdisciplinare tra tutti i colleghi coinvolti nel percorso clinico dei pazienti affetti dalla patologia. Presenti all'incontro, fra gli altri, il direttore generale dell'Azienda sanitaria universitaria Friuli centrale (Asufc) Denis Caporale e il presidente del congresso Roberto Petri direttore di Chirurgia generale dell'ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine. Per l'esponente della Giunta Fedriga "implementare risorse e personale non è direttamente proporzionale all'esito della risposta dei bisogni di cura. La velocità organizzativa è stata più lenta rispetto al bisogno di salute delle persone, questo è il nodo su cui dobbiamo concentrarci". "Non assumere, oggi, decisioni ormai improcrastinabili - ha rimarcato Riccardi - significa continuare a stressare il sistema, produrre maggiori costi e, almeno per alcuni anni, anche limitate risorse professionali con riduzione delle nostre performance. Siamo davanti ad una grande sfida che deve tenere conto di una serie di aspetti fra cui la programmazione, l'organizzazione e una grande alleanza con il sistema professionale. Il servizio sanitario è un grande patrimonio che dobbiamo continuare a garantire anche attraverso l'importante contributo e i talenti dei professionisti sanitari; uno dei nostri compiti è creare le migliori condizioni affinché possano lavorare al meglio per offrire ai nostri cittadini le migliori risposte di salute". ARC/LP/al