La Giunta Regionale


29.02.2024 17:32

Salute: Riccardi, superamento Rar garantisce equità e premia il lavoro

Trieste, 29 feb - "La decisione di adottare un nuovo modello di assegnazione delle risorse vuole premiare maggiormente il merito e il lavoro introducendo elementi di equità in tutto il territorio regionale. Un intervento che introduce importanti novità, nel rispetto dei diversi ruoli, senza calpestare le prerogative del sindacato e garantendo le stesse risorse. Un meccanismo in grado, inoltre, di assicurare le medesime condizioni remunerative del passato senza togliere ad alcuni e lasciare indietro altri".

Lo ha affermato l'assessore alla Salute Riccardo Riccardi intervenendo oggi in Consiglio regionale in sede di Commissione III.

"I nostri obiettivi - ha spiegato Riccardi - sono quelli di mettere il personale sanitario nelle condizioni di avere le stesse potenzialità sul trattamento economico relativamente alle quote accessorie intervenendo concretamente su situazioni critiche, di disagio lavorativo e di progressione economica e appianando le contraddizioni esistenti fra le diverse aziende sanitarie regionali. Con questo provvedimento vogliamo consentire infatti alle aziende, nel rispetto delle proprie peculiarità organizzative, di impegnare le risorse a disposizione in modo più ampio e più flessibile".

Nel corso del suo intervento l'assessore alla Salute ha specificato che questa ridistribuzione rispetta la sentenza della Corte costituzionale 124 del 2023 e sblocca i vincoli posti dal decreto Madia proprio sul trattamento accessorio.

"Il meccanismo delle Rar - ha chiarito l'esponente della Giunta Fedriga - prevedeva una premialità vincolata con condizioni stabilite lontano dalla gestione aziendale. Le Risorse aggiuntive regionali erano diventate un elemento salariale. Per troppo tempo invece si è pensato, impropriamente, che fossero fattori acquisiti del trattamento economico continuando a creare profonde disparità nelle diverse aree della regione".

Rar che comunque, secondo Riccardi, sono state sempre confermate dall'Amministrazione regionale tanto che la dotazione è stata mantenuta con un investimento complessivo di oltre 31 milioni di euro, oltre 18 milioni in più rispetto a quanto stabilito dal contratto collettivo nazionale di lavoro.

"Con la nuova impostazione il riconoscimento della quota accessoria viene invece parificato per tutti i dipendenti, mantenendo però - ha rimarcato in conclusione - la possibilità di premiare particolari attività in grado di valorizzare i percorsi professionali dei dipendenti sia del comparto che della dirigenza". ARC/RT/gg