La Giunta Regionale


05.04.2024 19:43

Minoranze: Roberti, interlocuzione intensa per seggio a sloveni

L'assessore ha confermato impegno al convegno organizzato tra Gorizia e Bolzano
Gorizia, 5 apr - "Ricordare anche a chi non lo conosceva un avvenimento significativo come i 100 anni dalle elezioni del 1924 in cui le minoranze linguistiche slave e altoatesine si presentarono con liste dello stesso nome e con lo stesso simbolo è molto importante: occasioni di studio e di dibattito come questa che si svolge a Gorizia e in contemporanea a Bolzano permettono di approfondire il passato per guardare al presente e al futuro".
Lo ha affermato l'assessore regionale alle Autonomie locali Pierpaolo Roberti intervenendo al convegno "6 aprile 1924 - 6 aprile 2024: 100 anni. Ultime elezioni libere prima del nuovo inizio democratico dopo la Seconda guerra mondiale" che si è svolto in contemporanea a Palazzo Widmann di Bolzano e nella sede della Regione di Gorizia.
L'evento è stato organizzato dalla Fondazione Silvius Maniago Stiftung di Bolzano e l'associazione Krožek Anton Gregorcic di Gorizia, con la collaborazione della SSO-Confederazione organizzazioni slovene e con il patrocinio della Provincia Autonoma di Bolzano, per ricordare i 100 anni dalle elezioni del 1924 in cui le minoranze linguistiche slave (croati e sloveni) e altoatesine si presentarono con liste dello stesso nome e con lo stesso simbolo. L'allora legge elettorale imponeva ad ogni lista di doversi presentare in almeno due circoscrizioni.
Le ultime elezioni "libere" si fondavano su una legge elettorale del 1923, che stabiliva che il partito che avesse ottenuto la maggioranza relativa e almeno il 25% dei voti avrebbe potuto avere i 2/3 dei seggi in parlamento. Allo stesso tempo era stabilito che i partiti dovevano presentare candidati in almeno due collegi elettorali. Questo fu uno dei motivi per cui le etnie altoatesine comparvero insieme agli sloveni e ai croati dell'allora Venezia-Giulia.
La commemorazione dell'evento che segnò la collaborazione congiunta tra le minoranze linguistiche durante la prime e ultime elezioni sotto il fascismo è stata l'occasione per una presa di coscienza della fondamentale collaborazione tra le minoranze linguistiche sul piano politico per garantire la democrazia e il rispetto dei diritti umani.
"Le accurate e autorevoli ricostruzioni storiche che ho avuto modo di ascoltare fanno capire come si è arrivati dall'ultima elezione con liste rappresentative delle minoranze alla violenza che non ha portato solo all'estromissione dei partiti e alla guerra, ma a lacerazioni che si sono protratte fino a non molti anni fa", ha osservato Roberti.
"Il tema del convegno si lega strettamente al tema attuale della legge elettorale, sia regionale che nazionale: l'obiettivo è di garantire una rappresentanza alla minoranza slovena. A livello regionale, si tratta di un impegno che la Giunta ha preso e che è stato ribadito nel corso dell'ultimo Tavolo Friuli Venezia Giulia-Slovenia svoltosi qualche settimana fa. Speriamo - ha auspicato Roberti - di raggiungere un risultato concreto nel più breve tempo possibile, per le prossime elezioni: c'è un'interlocuzione in corso e spero che tra cent'anni magari i nostri figli e nipoti si riuniranno per ricordare l'istituzione del primo seggio garantito per la minoranza slovena in Consiglio regionale".
Aperto dai saluti del presidente della Provincia di Bolzano Arno Kompatscher, il convegno ha visto alternarsi le relazioni degli storici Andrea Di Michele, Peter Cernic, Stefan Lechner e gli interventi di Damijan Terpin, segretario regionale della Slovenska Skupnost e di Philipp Achammer, presidente della Sudtiroler Volkspartei. ARC/EP/pph