Più uomini e mezzi per Forze Ordine e pattuglie miste al confine
Trieste, 28 ago - La Regione Friuli Venezia Giulia intende
rinnovare al Ministero degli Interni la richiesta di aumentare
gli organici e i mezzi delle Forze dell'Ordine e,
contestualmente, di incrementare la presenza sul territorio
dell'Esercito, nell'ambito dell'operazione Strade sicure.
Inoltre l'esecutivo, guidato dal presidente Fedriga, si farà
parte attiva nei confronti del Governo italiano affinché si
arrivi ad un accordo con il Governo della Repubblica di Slovenia,
appena esso sarà costituito, per rispristinare lungo il confine
la presenza di pattuglie miste di Polizia.
Lo ha annunciato l'assessore regionale alla Sicurezza, Pierpaolo
Roberti, al termine dell'incontro oggi a Trieste con i vertici
del Sindacato autonomo di Polizia (Sap) regionale e di Trieste,
rappresentati da Olivo Comelli, segretario regionale, Lorenzo
Tamaro e Alessandro Polese, rispettivamente segretario e vice
segretario provinciale di Trieste.
"In questo momento, alla luce delle attuali presenze, meno della
metà rispetto al 2016 nelle principali strutture di accoglienza
del Friuli Venezia Giulia (caserme Cavarzerani e Friuli) - ha
detto Roberti -, non possiamo parlare di emergenza. Tuttavia il
costante incremento delle persone che giungono quotidianamente in
Friuli Venezia Giulia dalla rotta balcanica, attraversando il
confine orientale induce, a tenere alta l'attenzione e ad
adottare tutte le misure necessarie per scongiurare il
ripresentarsi di un'emergenza", ha sottolineato l'assessore.
Riferendosi in particolare ai 54 km della fascia confinaria della
provincia di Trieste, definita particolarmente favorevole al
transito per la sua conformazione geografica, il Sap ha infatti
parlato di "incontrovertibile aumento di transiti", che necessita
in primo luogo di un rafforzamento dei controlli, con il
potenziamento "strutturale" degli organici, anche "provvedendo
urgentemente a nuove assunzioni" per contrastare il fenomeno
dell'immigrazione clandestina. Nel corso dell'incontro il Sap si
è anche dichiarato favorevole all'impiego dei militari, sulla
base della positiva esperienza di qualche anno fa in particolare
nel Tarvisiano, e al ricorso a pattuglie miste italo-slovene.
Nell'occasione il Sap ha espresso il proprio apprezzamento per
l'attenzione dimostrata dall'esecutivo regionale per la tematica
dell'immigrazione irregolare e per aver inteso rispondere, per
quanto di competenza diretta, anche con la messa in campo del
Corpo Forestale, a supporto delle Forze dell'Ordine in un compito
particolarmente delicato e impegnativo.
ARC/PPD
L’assessore regionale alla Sicurezza, Pierpaolo Roberti, all’incontro oggi a Trieste con i vertici del Sindacato autonomo di Polizia (Sap) regionale e di Trieste