La Giunta Regionale


07.07.2015 19:45

PROTOCOLLO DI INTESA: TORRENTI, UN PASSO SIGNIFICATIVO PER L'ACCOGLIENZA

Udine, 7 lug - E' stato siglato oggi il Protocollo d'intesa fra Prefettura di Udine, Regione Friuli Venezia Giulia, Comune di Udine e Comitato provinciale della Croce Rossa Italiana di Udine per impiegare i richiedenti asilo ospitati nella tendopoli allestita nell'ex caserma Cavarzerani, in attività di volontariato all'interno della caserma.

Il Protocollo dà evidenza che grazie al significativo apporto della Regione FVG e alla collaborazione del Comune di Udine, l'iniziativa rappresenta un importante intervento finalizzato a valorizzare percorsi condivisi, esperienze ed azioni di partecipazione volontaria e solidaristica con l'intento di avviare i processi di socializzazione e di responsabile formazione alla cultura dei valori civili. "Si tratta di un accordo rilevante, un altro passo avanti per migliorare l'accoglienza - ha affermato l'assessore regionale alla Solidarietà Gianni Torrenti che ha firmato l'accordo insieme con il prefetto di Udine, Provvidenza Delfina Raimondo, il sindaco di Udine Furio Honsell e il presidente del comitato provinciale della Cri Sergio Meinero -.  È importante che i richiedenti asilo possano svolgere attività lavorative se lo vorranno ed è altresì rilevante che curino il luogo che li ospita".

Secondo Torrenti è necessario far comprendere che la buona accoglienza prevede il rispetto dei diritti dei migranti, favorisca l'integrazione e questo non è in contraddizione con le esigenze delle comunità locali che li ospitano. "Ci stiamo impegnando - ha proseguito - per fare in modo che il quadro dell'accoglienza diventi ancora più strutturato anche grazie ai buoni rapporti instaurati con i diversi livelli istituzionali del territorio e le associazioni di volontariato".

"È un progetto fondamentale per dare significato e dignità alla presenza dei richiedenti asilo sul nostro territorio - ha spiegato il sindaco di Udine, Furio Honsell -. È un modo per promuovere l'integrazione e al tempo stesso contribuire alla formazione dei migranti, molti dei quali possiedono anche un certo livello di educazione. Sono quindi convinto che sarà un'opportunità di crescita per tutti".

Le attività in cui potranno essere impiegati i migranti nella ex Cavarzerani, dovranno principalmente inserirsi nel contesto dei servizi interni alla struttura che non richiedono specializzazione e comunque secondo le capacità, attitudini, professionalità e intenzioni degli stessi. Tali attività dovranno essere rese sempre con la supervisione di un educatore o di un tecnico al fine di garantire la massima realizzazione delle potenzialità educative e formative del progetto approvato.

Il Comitato Provinciale della Croce Rossa Italiana di Udine oppure l'Associazione di volontariato che verrà individuata forniranno, attraverso l'ausilio dei mediatori culturali, adeguate comunicazioni ai migranti.

Alla firma, oltre ai sottoscrittori, erano anche presenti il questore di Udine Claudio Cracovia, l'assessore comunale ai Diritti di cittadinanza Antonella Nonino e il comandante provinciale dei Carabinieri Roberto Del Piano.

ARC/LP