La Giunta Regionale


16.04.2015 19:16

SERRACCHIANI E TORRENTI, CON LA MORTE DI ZIGAINA IL FRIULI VENEZIA GIULIA PERDE UN GRANDE ARTISTA

Trieste, 16 apr - "Con la scomparsa di Giuseppe Zigaina il Friuli Venezia Giulia perde un grande animo d'artista. Con lui viene a mancare una personalità centrale dell'arte del Novecento ma anche un uomo attento ai problemi sociali e a quelli culturali nel senso più ampio. Significativa in tal senso la sua profonda amicizia con Pier Paolo Pasolini".

Così la presidente della Regione Debora Serracchiani ha commentato la notizia della morte di Giuseppe Zigaina, manifestando ai familiari il cordoglio dell'intera comunità regionale. L'artista, al quale nel 2009 la Regione rese omaggio con una grande antologica a Villa Manin, ha rappresentato sin dai primissimi anni Quaranta, quando iniziò la sua parabola artistica durata oltre 70 anni, un preciso e inconfondibile punto di riferimento, nonostante il suo consapevole, quasi ricercato, isolamento.

Con la sua attività artistica Zigaina ha toccato tutte le tendenze più vive e moderne della pittura e della grafica, mantenendo però una posizione laica, cioè di rifiuto ad abbracciare qualsiasi dogma. Dall'epoca del Fronte Nuovo delle Arti e del Neorealismo, fino alla fase dell'informale e alle ricerche della maturità, Zigaina ha saputo elaborare uno stile inconfondibile e personale.

"Davanti a una personalità così ricca e complessa - hanno osservato Serracchiani e l'assessore regionale alla Cultura Gianni Torrenti - non possiamo che esprimere il dolore per la perdita umana, alleviata dalla consapevolezza che Zigaina continuerà a vivere con le sue opere, moltissime delle quali conservate in musei e collezioni pubbliche e private del Friuli Venezia Giulia".

"Lascia un vuoto incolmabile nella storia della nostra regione". Lo afferma Torrenti in un suo ricordo personale dell'artista. "Ho conosciuto Zigaina di persona nel 1997 - ha aggiunto l'assessore - quando per l'inaugurazione del Teatro Pasolini di Cervignano ha realizzato un'opera che è esposta nello stesso Teatro. In quei giorni era arrivata a Cervignano anche Laura Betti attrice notoriamente legata a Pasolini come il maestro Zigaina. In pochi minuti credo di aver compreso la sua genialità, la sua coerenza, il suo pessimo carattere e il suo straordinario legame con Cervignano".

"Accompagnato da Piero Paviotti - conclude Torrenti - sono tornato a casa all'inizio dello scorso anno per proporgli un omaggio dell'Amministrazione regionale in occasione dei suoi 90 anni. Devo riconoscere che mi sembrava persino addolcito nel carattere rispetto ai nostri precedenti incontri, per cui mi mancherà ancora di più, ci mancherà di più e lascia un vuoto incolmabile nella storia della nostra regione".

ARC/Com/RM