La Giunta Regionale


05.03.2015 18:59

TEATRI: TORRENTI, IN FVG ABBIAMO PERSO UN'OCCASIONE DI SVILUPPO

I Teatri Rossetti di Trieste, CSS di Udine e lo Stabile Sloveno di Trieste sono in sicurezza, La Contrada patisce

Trieste, 05 mar - "Sul coraggio hanno prevalso prudenza e conservazione e oggi i teatri regionali si trovano in un quadro più debole di quello che avremmo potuto e voluto avere". Lo afferma l'assessore regionale alla Cultura del Friuli Venezia Giulia Gianni Torrenti commentando le decisioni della Commissione consultiva per la Prosa del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (MiBACT), relative al riconoscimento dei teatri di prosa del FVG nell'ambito del riordino complessivo del sistema.

"Le pochissime realtà premiate in Italia - osserva Torrenti - sono state quelle che hanno avuto il coraggio di aggregarsi, di portare innovazione nei loro programmi e presenza sul territorio. E la Regione aveva indicato con forza proprio questa esigenza per interpretare al meglio la nuova logica ministeriale. Oggi sono in sicurezza i teatri Rossetti, CSS e Sloveno, ma abbiamo perso un'occasione di sviluppo".

"La possibile aggregazione tra il Teatro Stabile del FVG e il CSS avrebbe portato con ogni probabilità al riconoscimento di un Teatro Nazionale in regione, mentre il Teatro della minoranza slovena sarebbe rimasto in sicurezza, senza escludere l'apertura di spazi diversi. Purtroppo solo le Amministrazioni ed il CSS ci hanno creduto fino in fondo, pur comprendendo le difficoltà del progetto".

"Al CSS vanno i complimenti per aver saputo offrire alla Commissione ministeriale un progetto tanto convincente da farlo riconoscere da subito come Centro di Produzione. Anche alla luce del ridottissimo numero di teatri privati riconosciuti come TRIC (Teatro di Rilevante Interesse Culturale), confido che, dopo l'amarezza di un'occasione perduta, sia colta l'opportunità di un consolidamento che contiamo si confermi anche dal punto di vista contributivo".

"Dispiace che il Rossetti non abbia saputo cogliere un'indicazione forte, che poteva apparire una sfida difficile da gestire ma che ritengo avrebbe collocato l'intera regione in una posizione più alta nel panorama nazionale. Da adesso in poi appare chiaro che la direzione da perseguire dovrà essere quella della sinergia e dell'integrazione".

"La penalizzazione più dura potrebbe patirla La Contrada di Trieste che - conclude Torrenti - quantitativamente era il secondo finanziamento ministeriale della regione, come Stabile di seconda fascia".

ARC/Com/PPD