La Giunta Regionale


18.02.2015 14:04

IMMIGRAZIONE: TORRENTI, LIGNANO È UN ESEMPIO DI BUONE PRASSI PER L'INTEGRAZIONE

Lignano Sabbiadoro, 18 feb - L'assessore regionale alla Solidarietà del Friuli Venezia Giulia Gianni Torrenti, per conto della Regione, a Lignano Sabbiadoro ha firmato un Protocollo d'intesa con il Comune della località balneare, la Prefettura di Udine e la Croce Rossa Italiana (CRI) atto a consentire ai richiedenti asilo, temporaneamente ospitati in una struttura ricettiva, di essere impiegati in attività socialmente utili.

Torrenti ha colto l'occasione per ringraziare la comunità lignanese, attraverso il sindaco Luca Fanotto, per avere saputo comprendere le esigenze dettate dall'emergenza profughi che sta interessando il Friuli Venezia Giulia così come l'Italia. Una disponibilità significativa, in un momento delicato che vede un sempre maggior coinvolgimento del Friuli Venezia Giulia nell'emergenza migranti.

Torrenti ha ricordato la sensibilità dimostrata dal nostro Paese e dalla Regione, rispetto alle problematiche dei richiedenti asilo sottolineando che il modello d'integrazione che sarà applicato a Lignano Sabbiadoro è esemplare, in quanto si tratta di una prassi che comporta un basso impatto sulla comunità locale, mentre i costi dell'operazione sono interamente a carico dello Stato.

Sono stati alcuni degli stessi rifugiati a chiedere di essere impiegati in attività di volontariato per poter meglio integrarsi e approcciarsi alla realtà locale. Come ha precisato il sindaco Fanotto, la presenza dei richiedenti asilo a Lignano Sabbiadoro sarà limitata al periodo invernale: in vista della stagione estiva, il loro soggiorno nella località si concluderà nel mese di aprile.

I profughi, che stanno attendendo il completamento dell'iter per il riconoscimento dello status di rifugiati, saranno impiegati in lavori di pulizia e sistemazione del territorio di Lignano Sabbiadoro. Nell'occasione, il prefetto di Udine Provvidenza Delfina Raimondo ha illustrato i termini dell'impegno dello Stato rispetto all'accoglienza dei profughi sul territorio italiano, mentre il questore di Udine Claudio Cracovia ha rilevato come il metodo adottato per l'accoglienza trovi nel Protocollo siglato oggi la sintesi del percorso prescelto, evidenziando la coralità con la quale le istituzioni hanno inteso affrontare il problema.

ARC/CM