La Giunta Regionale


06.06.2014 20:40

MINORANZE: TORRENTI, CAMBIO DI PASSO IN POSITIVO PER IL RIPARTO DEI FONDI

Trieste, 06 giu - "Il riparto dei fondi per il 2014 segnala un cambio di passo in positivo: se da un lato evidenzia la continuità con il passato, dall'altra presenta delle novità significative". Lo ha affermato l'assessore regionale alla Cultura Gianni Torrenti a conclusione dell'odierna riunione, a Trieste, della Commissione regionale consultiva per la minoranza linguistica slovena.

Il riparto delle risorse 2014, che lo Stato italiano in base alla legge 38/2001 destina annualmente alla comunità linguistica slovena, è stato votato all'unanimità dai componenti della Commissione e prevede: l'aumento del contributi all'Unione delle Associazioni sportive slovene in Italia (da circa 200 a 350 mila euro) e alla Società PRAE, editrice del quotidiano "Primorski Dnevnik", che otterrà 600.000 euro, con un aumento quindi del 20 per cento rispetto agli anni precedenti.

La proposta di riparto dei fondi richiede quest'anno "un contenuto sacrificio", ha commentato l'assessore, alle scuole di musica della comunità (la "Glasbena matica" e il centro "Komel") ma aggiunge una parte innovativa al tradizionale sistema di contribuzione per le piccole associazioni. Nella Commissione siedono i rappresentanti delle organizzazioni e degli enti sloveni delle provincie di Gorizia, Trieste e Udine. Oltre al presidente, ruolo che compete all'assessore regionale Torrenti, sono dieci i componenti dell'organo di consulenza generale su tutte le questioni e le problematiche riferite alla minoranza linguistica.

Dopo l'insediamento della Commissione, ricostituita all'inizio di marzo, la stessa resterà in carica per tutta la legislatura. Alla riunione si è parlato anche delle prospettive di sviluppo del sistema di contribuzione della comunità linguistica e della modifica della legge 38/2001, che dopo 13 anni ha bisogno di alcune modifiche per rendere più efficace la distribuzione delle risorse.

L'assessore Torrenti ha inoltre espresso preoccupazione per la recente decisione di Lubiana di ridurre le risorse statali annualmente destinate alla comunità linguistica slovena in Friuli Venezia Giulia.

ARC/MCH