Gorizia, 23 mag - Le celebrazioni del centesimo anniversario della Grande Guerra saranno occasione di analisi storica e di riflessione su eventi che hanno segnato profondamente l'Europa e il mondo, ma parallelamente, grazie anche alla realizzazione di interventi di recupero di musei, fortificazioni, trincee, camminamenti, sono da stimolo alla creazione di itinerari e visite guidate, oltre che di iniziative editoriali, accentuando il movimento turistico nei luoghi della memoria, dove si sono sviluppati gli eventi bellici.
Parte da queste considerazioni l'organizzazione, a Gorizia, di una "Borsa del Turismo della Grande Guerra", manifestazione fieristica in programma fino a domenica, in concomitanza con il Festival internazionale "èStoria". L'iniziativa nasce dalla costruttiva collaborazione tra Friuli Venezia Giulia, Veneto e Provincia di Trento, che hanno deciso di fare massa critica, di lavorare assieme per favorire un fenomeno turistico che in Italia è ancora poco sviluppato, mentre in diversi Paesi europei è molto esteso e consolidato, in grado di richiamare milioni di visitatori: si pensi ad esempio alla Francia, con i teatri delle inutili stragi sul fronte occidentale tra il 1914 e il 1918, ma anche alla Normandia, per quel che riguarda il secondo conflitto.
Il progetto espositivo dedicato al "Fronte italiano" della Grande Guerra è stato ufficialmente inaugurato e presentato oggi in una conferenza stampa, introdotta da Filiberto Zovico, alla quale sono intervenuti Gianni Torrenti, assessore alla Cultura del Friuli Venezia Giulia, Marino Zorzato, vicepresidente della Regione Veneto, e gli assessori della Provincia di Trento Michele Dallapiccola e Tiziano Mellarini.
In questo primo anno, su una superficie di circa 2.000 metri quadri, la Borsa Europea del Turismo della Grande Guerra mette a disposizione spazi espositivi curati dai tre enti (per il Friuli Venezia Giulia è intervenuta l'Agenzia TurismoFVG), all'interno di strutture esistenti e in tensostrutture che affiancandosi a quelle di "èStoria" ne allargano ulteriormente la dimensione e favoriscono l'osmosi di visitatori e studiosi.
ARC/PPD
