La Giunta Regionale


05.05.2014 15:25

CULTURA: LA REGIONE CHIEDE AL GOVERNO ATTENZIONE PER I FESTIVAL DEL CINEMA

Trieste, 5 mag - È partito dall'argomento cinema l'odierno incontro a Trieste tra l'assessore regionale alla Cultura Gianni Torrenti ed il sottosegretario dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo Francesca Barracciu, oggi nel capoluogo del Friuli Venezia Giulia in occasione del lancio del progetto Go On FVG. Al sottosegretario Barracciu, infatti, l'assessore regionale ha richiesto una corretta attenzione all'eccellenza dei festival cinematografici che si tengono in Friuli Venezia Giulia, i quali da parte del Ministero godono di una considerazione non congrua rispetto alla loro qualità e successo di pubblico. È stata anche richiesta una nuova valutazione - attraverso il riconoscimento qualitativo e il conseguente stanziamento di risorse - delle cineteche di interesse nazionale, tra le quali si inserisce a pieno titolo la Cineteca del Friuli, attualmente penalizzata da dati storici da cui non emerge il suo forte sviluppo.
A fronte del grande investimento strutturale effettuato dalla Regione, l'assessore ha evidenziato che il Ministero non ha effettuato il necessario riallineamento dei finanziamenti. Nel corso dell'incontro di oggi, Regione e Ministero hanno anche fatto il punto sulla Fondazione Teatro lirico Giuseppe Verdi di Trieste, in special modo sul delicato passaggio relativo all'adesione dell'Ente al decreto ministeriale: Teatro Verdi che è stato il più virtuoso nell'accogliere tempestivamente tutte le indicazioni giunte dal Dicastero per il suo risanamento e che si trova oggi in attesa di un'urgente definitiva risposta. A questo proposito, Barracciu si è dimostrata molto attenta e disponibile a seguire i passaggi necessari a livello centrale. Infine l'assessore ed il sottosegretario hanno congiuntamente valutato il ruolo delle lingue minoritarie in Italia, che - è stato detto - non devono arrendersi ad un loro progressivo abbandono, combattendo il pregiudizio, ha segnalato il sottosegretario Barracciu (che proviene dalla Sardegna), che queste lingue precludano in qualche modo alla promozione sociale di una comunità. ARC/RM