La Giunta Regionale


29.03.2014 14:14

MINORANZE: IL SISTEMA DI FINANZIAMENTO AL CENTRO DELLA VISITA ALLA SCUOLA "KOMEL"

Gorizia, 29 mar - Le organizzazioni apicali della comunità slovena dicano nei prossimi mesi se e in base a quali priorità e criteri desiderano modificare l'attuale sistema di distribuzione delle risorse statali, che la Regione destina per la variegata attività degli enti e delle associazioni della minoranza slovena. È questa la richiesta che l'assessore regionale alla Cultura Gianni Torrenti ha espresso ieri a Gorizia all'incontro con il CdA del Centro sloveno di educazione musicale "Emil Komel" che, per numero degli iscritti e esami sostenuti, rappresenta la principale scuola di musica nella provincia isontina. La realtà dinamica e vivace della Scuola è stata illustrata all'esponente della Giunta regionale dalla presidente Mara Cernic. Il "Komel", espressione delle organizzazioni cattoliche della minoranza, ha una visione aperta di sviluppo delle proprie attività: oltre a trasmettere il repertorio sloveno, coltiva il dialogo con la popolazione italiana ed è diventato importante punto di riferimento anche per i ragazzi d'oltreconfine. Per l'esponenziale crescita degli iscritti (300 allievi) e l'invariabilità dagli anni '90 dell'ammontare dei contributi pubblici, la Scuola, che ha una gestione oculata e di prospettiva, avrebbe bisogno di maggiori risorse.
L'assessore regionale, complimentandosi per i risultati raggiunti, la qualità del servizio offerto e la politica di contenimento della spesa attuata dalla Scuola nel corso degli anni, ha spiegato che le risposte alle specifiche esigenze provenienti dal mondo associativo sono correlate a una prospettiva di visione dello sviluppo delle scuole musicali (oltre al "Komel" anche la "Glasbena matica") e di altri settori d'attività, che le organizzazioni apicali della minoranza linguistica (SKGZ e SSO) dovrebbero indicare. Secondo l'esponente della Giunta regionale è intelligente riflettere e individuare tale strategia oggi, quando c'è sufficiente attenzione da parte dello Stato italiano e di quello sloveno per le risorse destinate alla comunità linguistica. Durante l'incontro la presidente Cernic ha parlato di una possibile applicazione del sistema degli indicatori per valutare in modo obiettivo, nella logica di una sana competitività, "il peso" della singola scuola musicale, finalizzato a garantire un sistema contributivo congruo all'attività svolta e ai risultati raggiunti. L'assessore, condividendo, ha ricordato come il sistema di finanziamento esistente sia ormai superato dall'evoluzione della società e può essere migliorato non solo per le scuole di musica, bensì per tutti i settori interessati ai contributi pubblici. I rappresentanti della comunità linguistica affronteranno prossimamente le questioni riguardanti le priorità e problematicità da considerare per un'eventuale modifica del sistema contributivo nell'ambito della Commissione regionale consultiva per la minoranza slovena. ARC/MCH