La Giunta Regionale


05.03.2014 18:21

GRANDE GUERRA: TORRENTI, CON LA SLOVENIA PROGETTI CONDIVISI E DI QUALITÀ

Lubiana, 05 mar - "Una memoria condivisa", che ricordi e commemori non solo fatti ed eventi ma soprattutto l'uomo-soldato, ed i caduti, di tutte le nazionalità, che hanno combattuto sul fronte italo-austroungarico dal 1915 al 1918. Dovrà essere questo, come oggi hanno verificato e concordato nella capitale slovena l'assessore regionale alla Cultura Gianni Torrenti, l'ambasciatore d'Italia a Lubiana Rossella Franchini Sherifis ed il consigliere diplomatico del Presidente della Repubblica di Slovenia Marko Makovec, il "filo conduttore" della collaborazione scientifica, storica e culturale delle iniziative che Italia, Slovenia e Friuli Venezia Giulia promuoveranno ed organizzeranno nei cinque anni dedicati alle celebrazioni del Centenario del primo conflitto mondiale.
"Se Italia e Slovenia riusciranno a concentrarsi su una ricerca storica, diplomatica e militare d'alto livello, se saremo in grado di condividere le priorità, se progetteremo iniziative e manifestazioni di qualità, credo saremo in grado di proporre un grande lavoro in campo culturale, con positivi risvolti sul piano turistico", ha sottolineato l'assessore Torrenti nel corso dell'odierna riunione definita "di coordinamento", alla quale sono intervenuti i prefetti di Trieste, Udine e Gorizia, Francesca Adelaide Garufi, Provvidenza Delfina Raimondo e Vittorio Zappalorto, nonchè il console d'Italia a Capodistria Maria Cristina Antonelli, l'addetto culturale dell'Ambasciata Angelo Izzo, il vicepresidente del Comitato sloveno Petra Svoljsak. Come ha ricordato Torrenti, la Regione Friuli Venezia Giulia intende (anche grazie alle risorse finanziarie previste dalla recente legge regionale 11 dello scorso anno) focalizzare energie e fondi su iniziative di grande spessore, concentrando ognuno dei prossimi anni su uno specifico "fronte": così nel 2016 Gorizia, nel 2017 Caporetto, nel 2018 Trieste.
"Con particolare attenzione proprio a Gorizia ed a Cividale del Friuli", hanno osservato l'ambasciatore Franchini ed il consigliere Makovec, in quanto rappresentano "nodi" prioritari per capire nelle nostre terre lo svolgimento della guerra ma anche il coinvolgimento delle popolazioni civili. Per la progettazione e la concretizzazione delle diverse iniziative - che per l'Italia prenderanno ufficialmente avvio con il grande concerto di Riccardo Muti al Sacrario di Redipuglia il prossimo 6 luglio - Italia e Friuli Venezia Giulia, d'intesa con la Slovenia, intendono utilizzare i fondi previsti nell'ambito del Programma Ue Italia-Slovenia 2014-2020, che sarà oggetto di discussione il prossimo 20 marzo a Lubiana, ed i "canali" contributivi che potranno essere individuati sulla cooperazione transfrontaliera e sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale/FESR. ARC/RM