CULTURA: TORRENTI, CENTRALITÀ DEI CITTADINI E PROMOZIONE TERRITORIO
Trieste, 2 feb - Una cultura di comunità che metta al centro i
cittadini e non gli operatori, che promuova l'identità del
territorio a livello nazionale ed internazionale e non
l'autoreferenzialità, che difenda i posti di lavoro e valorizzi
confronti e sinergie all'insegna di una strategia d'insieme che,
a prescindere dall'entità delle risorse economiche a
disposizione, favorisca lo sviluppo di un prodotto di qualità e
quel giusto mix di spettacolo e cultura di base. Questa, secondo l'assessore alla Cultura del Friuli Venezia
Giulia, Gianni Torrenti, è la sintesi di filosofia e contenuti
della nuova legge quadro sulla cultura che la Giunta regionale
completerà nei prossimi mesi, cancellando di fatto tutte quelle
che vengono definite incongruenze del passato. Torrenti, intervenendo al dibattito "Collaborazione e
coordinamento in Fvg" nell'ambito della Festa della Cultura
svoltasi al Salone degli Incanti di Trieste, ha evidenziato una
disponibilità finanziaria a favore della cultura regionale di
poco superiore a 25 milioni di euro che, probabilmente,
arriveranno a 30 in fase di assestamento di bilancio. "Certamente molto poco rispetto ai 50 milioni malamente spesi
qualche anno fa - ha commentato l'assessore - ma, se investiti
nel modo corretto, potranno produrre migliori benefici al punto
che i cittadini non percepiranno alcun effetto riduttivo". "Spesso - ha sottolineato ancora Torrenti - in Italia siamo
incapaci di trasformare la cultura in qualcosa di valido, un
modus comportamentale che va radicalmente cambiato per garantire
un risultato adeguato all'impegno profuso". "A questo proposito - ha concluso l'esponente della Regione -
servirà monitorare gli investimenti pubblici per capire se hanno
prodotto o meno un risultato positivo e, in caso contrario,
essere pronti e reattivi nell'apportare i necessari correttivi".
ARC/FC
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