La Giunta Regionale


16.01.2014 18:53

CULTURA: TORRENTI, GIUSTA LA DIFESA DEL PALIO DI UDINE, LA REGIONE CHIEDE TRASPARENZA

Udine, 16 gen - "Da uomo di teatro posso dire di essere molto contento di avere assistito alla appassionata reazione di difesa di un patrimonio culturale ritenuto indispensabile, quale è il Palio studentesco di Udine. Constatare quanto attaccamento vi sia non solo da parte dei protagonisti della manifestazione ma anche e soprattutto da un'intera città è confortante. Ritengo che il modello virtuoso del Palio udinese vada conservato e quanto più possibile applicato e diffuso anche nelle altre realtà della regione". Lo ha affermato l'assessore regionale alla Cultura Gianni Torrenti, nel corso dell'affollato incontro che si è tenuto al teatro Nuovo Giovanni da Udine per garantire presente e futuro dell'evento promosso 42 anni fa da Teatro Club e sviluppato fino a diventare una manifestazione di rilievo nazionale.

L'incontro è stato aperto dal sindaco di Udine Furio Honsell, che ha rilevato come "tutte le cose negative hanno anche sempre un risvolto positivo: questo 'incidente di percorso' che ha escluso dai finanziamenti regionali l'evento ha permesso di focalizzare l'importanza di una realtà che davamo forse per scontata: il Palio è un monumento creato dal Teatro Club e deve continuare ed essere riconosciuto".

Torrenti ha spiegato le ragioni che hanno portato l'Amministrazione regionale a mettere mano al riordino di un sistema fino ad oggi caratterizzato dal "disequilibrio", da un'allocazione delle risorse piuttosto arbitraria, divisa su vari capitoli e priva di una possibilità di monitoraggio dell'efficacia e qualità dei finanziamenti. Una situazione storica che ha però subito un'accelerazione in negativo nel momento in cui le risorse disponibili sono calate vertiginosamente.

"Oggi per la cultura disponiamo del 40 per cento in meno delle risorse di due anni fa", ha ricordato Torrenti. Le dodici strutture teatrali riconosciute nella norma sono quelle di dimensioni più grandi e con maggiore numero di dipendenti. "Da questa tabella sono rimaste fuori, per ragioni dimensionali, alcune gestioni teatrali. In mezzo a queste c'è anche Teatro Club e altre compagnie, alcune delle quali che non sono nemmeno mai state finanziate. Tutto ciò è accaduto per l'impossibilità di avere a disposizione un monitoraggio del peso attuale per compiere un riordino attraverso i bandi che, posso già garantirlo, avranno risorse adeguate".

Torrenti ha ricordato come grazie alla generosità del Teatro Giovanni da Udine, che si è fatto così carico di sostenere per quest'anno il Palio, si sia garantita sin d'ora la certezza di copertura e quindi la realizzazione della manifestazione.

"Il Palio è però del Teatro Club, il Giovanni da Udine non se ne approprierà", ha rassicurato l'assessore.
"Questa è una soluzione che non è intervenuta sulla normativa, per non creare l'imbarazzo di riconoscere una gestione che ad oggi che non aveva titolarità ad entrare nella tabella prevista dalla norma, ma che in futuro attraverso i bandi potrà a tutti i titoli rientrarne. A me interessa - ha sottolineato Torrenti - che sia fatta solo trasparenza: in questo senso la nuova legge quadro sulla cultura chiarirà le competenze e i percorsi per ottenere i finanziamenti".

All'incontro sono intervenuti anche il presidente del Teatro Nuovo Tarcisio Mizzau - che ha sottolineato il fatto che il Giovanni da Udine sia intervenuto in favore del Teatro Club non perché costretto ma perché "pienamente convinto della necessità del sostegno" e che ha annunciato che la serata finale del Palio si terrà proprio al Nuovo - l'assessore comunale Federico Pirone, il presidente del Teatro Club, Gianni Cianchi e il direttore artistico Angela Felice.

ARC/EP