La Giunta Regionale


31.08.2013 

MONTAGNA: SOSTEGNO DELLA REGIONE ALLA FEDERAZIONE EUROPEA ASSOCIAZIONI DELLA MONTAGNA

Trieste, 31 ago - I Club alpini d'Italia, Slovenia, Spagna, Portogallo, Repubblica Ceca, Macedonia e dei Balcani ("Balkan Mountaineering Union") sono pronti a dar vita ad una vera e propria Federazione europea delle Associazioni nazionali della Montagna, "Una voce unica e più forte della montagna europea" come ha sottolineato oggi a Trieste il presidente generale del CAI Umberto Martini, trovando "da subito" il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia. "La Giunta regionale intende sostenere concretamente questa iniziativa - ha infatti dichiarato l'assessore alla Cultura, allo Sport ed alle Relazioni internazionali Gianni Torrenti, che ha partecipato all'odierno incontro tra i sette Club della Montagna promosso dalla XXX Ottobre di Trieste - e per questo motivo mette a disposizione la sede e gli uffici della Regione a Bruxelles come possibile prima sede della nascente Federazione". L'Ufficio di collegamento della Regione a Bruxelles potrà così divenire, ha indicato l'assessore Torrenti al presidente Martini, al presidente ed al past-president della "Trenta", Tullio Ranni e Giorgio Godina, "il luogo di aggregazione ed il punto di riferimento per l'avvio di questa iniziativa". Martini, che ha ringraziato la Regione per la sensibilità e la disponibilità nell'affiancare i primi passi della costituenda Federazione, porterà ufficialmente queste informazioni all'attenzione del prossimo novantanovesimo congresso nazionale dei CAI, in programma a Udine dal 20 al 22 settembre. Appare infatti opportuno "costruire l'Europa delle Montagna", confermano infatti i promotori coagulatisi attorno agli sforzi della XXX Ottobre, avviati ancora nel 2009, non certo in contrapposizione con le attuali strutture internazionali, quali il Club Arc Alpine o l'Unione internazionale delle Associazioni alpinistiche (Union internationale des Associations d'Alpinisme/ UIAA), ma per sviluppare una rappresentanza veramente europea delle istanze della montagna, non limitata alle Alpi ma allargata, in ambito Ue, anche alle "altre" montagne dell'Europa, quelle iberiche, quelle balcaniche (i 1.500 chilometri dei Carpazi, un sistema quindi più esteso dell'arco alpino, 1.200 km) o della Grecia. Da Trieste e dal Friuli Venezia Giulia parte dunque - a quasi cento anni dall'inizio della Grande Guerra che è stato momento tragico per la montagna, ha osservato il vicepresidente della Provincia di Trieste Igor Dolenc, da una città di mare che ha la passione e la cultura della Montagna, ha sottolineato il sindaco di Trieste Roberto Cosolini - l'iniziativa per fondare un nuovo "movimento" affinché le montagne europee assumano una significativa massa critica nei confronti delle istituzioni della Ue, in grado di interagire nei processi legislativi comunitari che riguardano la montagna e, possibilmente, di avere accesso alle risorse che Bruxelles riserverà ai progetti comuni correlati all'ambiente montano. ARC/RM