La Giunta Regionale


05.05.2015 19:08

AMBIENTE: VITO, IL PIANO PER LA TUTELA DELLE ACQUE PER GESTIRE IL PATRIMONIO IDRICO DEL FVG

Tolmezzo, 5 mag - "Il Piano Regionale di Tutela delle Acque (PRTA) si pone l'obiettivo di conoscere e analizzare il patrimonio idrico del Friuli Venezia Giulia, per una migliore fruizione delle risorse naturali disponibili e per una gestione che sappia tutelare le acque sotto il profilo della qualità e della quantità".

L'assessore regionale all'Ambiente Sara Vito lo ha ricordato a Tolmezzo, nella sede della Comunità Montana della Carnia, dove si è tenuta una delle consultazioni aperte al pubblico previste dall'iter procedurale verso l'attuazione del nuovo strumento di pianificazione delle acque del Friuli Venezia Giulia.

La consultazione a Tolmezzo ha focalizzato l'attenzione degli amministratori, degli operatori e dei cittadini presenti sul tema delle attività idroelettriche presenti sul territorio. L'assessore Vito sta seguendo da vicino il cammino per la redazione del PRTA, verso la sua definitiva stesura.

Sono previste ancora due consultazioni pubbliche, a San Vito al Tagliamento e Palmanova. Anche l'incontro di Tolmezzo ha consentito di raccogliere osservazioni e suggerimenti che concorreranno a ottimizzare l'attuazione del PRTA. "Infatti - ha precisato l'assessore Sara Vito - la Regione punta alla definizione di un Piano armonico e coordinato, attento alle esigenze del territorio e della comunità regionale, senza incidere, ove non necessario, sulle realtà esistenti".

Nel corso della presentazione i tecnici della direzione centrale Ambiente ed Energia della Regione hanno dettagliato la situazione dei beni idrici del Friuli Venezia Giulia, limitatamente alle risorse destinate a consentire la produzione di energia idroelettrica. Mentre è stato ricordato che il Piano prende le mosse dalla Direttiva 2000/60/CE (Direttiva Quadro sulle Acque – DQA) ed è stato ribadito che rappresenta uno strumento efficace anche per monitorare l'impatto degli impianti idroelettrici sui corpi idrici.

Si basa altresì sul censimento delle utilizzazioni in atto, ovvero delle derivazioni esistenti, rappresentate da 749 punti di prelievo delle acque superficiali, 9.942 punti di prelievo delle acque sotterranee, 681 punti di prelievo da sorgente. Per censire la fruizione dei corpi idrici in Friuli Venezia Giulia è stato analizzato l'intero arco montano della regione e sono stati esaminati gli esiti del monitoraggio di 425 punti di prelievo.

"Si è trattato anche questa volta - ha commentato l'assessore Sara Vito - di un incontro di carattere tecnico su aspetti specifici dell'utilizzo e della pianificazione delle risorse idriche, che ha consentito alla Regione di offrire le delucidazioni richieste e necessarie in una materia così articolata".

"L'incontro, inoltre, ha consentito al numeroso pubblico presente - ha concluso l'assessore - di fornire precisazioni volte a rendere ancora più attuali ed efficaci i risultati di programmazione che il PRTA si propone di attuare".

ARC/CM

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