La Giunta Regionale


21.03.2015 10:20

AMBIENTE: VITO, L'ACQUA COME RISORSA E TEMA DI RELAZIONI INTERNAZIONALI

Trieste, 21 mar - Di adeguate e tempestive misure di gestione sostenibile dell'acqua si è discusso venerdì al Parco delle Fonti di Torrate di Chions (Pordenone) in occasione della tavola rotonda "Acqua e sviluppo sostenibile", organizzata dall'Istituto nazionale di Oceanografia e Geofisica Sperimentale (OGS) di Trieste in occasione della Giornata mondiale dell'Acqua che si celebra in tutto il mondo il 22 marzo.

Alla tavola rotonda hanno partecipato anche l'assessore regionale all'Ambiente del Friuli Venezia Giulia Sara Vito e il direttore generale dell'OGS Norberto Tonini. Vito ha evidenziato che "garantire a tutta la popolazione acqua di buona qualità è un problema di sviluppo sostenibile. È necessario pensare all'acqua non solo in termini di sfruttamento, ma soprattutto come risorsa: risorsa a fini della salute, risorsa per la produzione di energia, per l'agricoltura e l'industria".

"Ma dobbiamo pensare all'acqua - ha continuato Vito - anche in termini di relazioni internazionali. L'Isonzo ne è un esempio, tanto da essere un caso di studio all'interno del progetto Nexus, promosso dalle Nazioni Unite". Vito ha ricordato ciò che l'Amministrazione regionale ha fatto sul tema dell'acqua, in particolare il Piano di Tutela delle Acque, che recepisce la Direttiva Quadro sulle Acque dell'Unione Europea (2000/60/CE), approvato in dicembre 2014 e ora sottoposto alla fase di pubblica consultazione.

Ha ricordato anche che a metà aprile verrà discusso in Consiglio regionale il disegno di legge sulla Difesa del Suolo e sull'utilizzo delle acque, che prevede sia azioni di prevenzione del rischio idrogeologico, sia la semplificazione delle procedure amministrative di competenza regionale.

Alla tavola rotonda hanno preso parte qualificati relatori che hanno esposto diversi temi e ricerche legati alla gestione sostenibile dell'acqua. Giorgio Mattassi, direttore del Dipartimento provinciale di Udine dell'Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente (ARPA), ha spiegato che la Direttiva Quadro 2000/60/CE si pone come primo obiettivo quello di garantire a lungo termine uno stato di qualità buono di ogni corpo idrico superficiale.

La qualità è valutata sull'intero sistema ecologico, considerando anche le pressioni ambientali ed antropiche che possono alterare tale stato. Di acque sotterranee hanno parlato Pietro Zangheri dell'Università di Padova, Giovanni Paiero dell'Università di Udine e Daniel Nieto Yabar, geofisico dell'OGS.

Per Zangheri, tra Livenza e Tagliamento c'è una ricchezza d'acqua con pochi confronti al mondo, ma spesso non è utilizzata al meglio, anche per una normativa vecchia e complessa. Nieto Yabar e Paiero hanno presentato, invece, il Progetto sperimentale WARBO (Water Re-Born) dell'OGS, che prevede la ricarica delle falde acquifere sotterranee.

ARC/Com/PPD

Pagina informativa del portale dell'OGS di Trieste