La Giunta Regionale


12.03.2015 17:50

AMBIENTE: INCONTRO SUL MONITORAGGIO DELLA QUALITÀ DELL'ARIA DI MONFALCONE

Trieste, 12 mar - L'assessore regionale all'Ambiente del Friuli Venezia Giulia Sara Vito ha ricevuto oggi una delegazione dei comitati di quartiere di Monfalcone per fare il punto sui monitoraggi della qualità dell'aria effettuati dall'Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente (ARPA). All'incontro hanno partecipato - oltre al direttore di ARPA Luca Marchesi - anche il presidente della Provincia di Gorizia Enrico Gherghetta e il sindaco di Monfalcone Silvia Altran.

L'assessore regionale Vito ha ricordato che sul tema della qualità dell'aria a Monfalcone sono stati presentati negli ultimi mesi diversi studi a carattere scientifico, che tuttavia hanno suscitato ampio dibattito nei cittadini. "In questo incontro - specifica Vito - vogliamo dare delle risposte concrete alle preoccupazioni espresse e avviare un confronto stabile tra i comitati locali, le istituzioni e l'ARPA. L'Agenzia, che sta dando un importante contributo professionale nella conoscenza dei temi ambientali, ha oggi un nuovo direttore, voluto da questa amministrazione regionale, proprio con l'intento di voltare pagina; ciò significa dedicare maggiore attenzione alle sollecitazioni dei cittadini nella richiesta di informazioni e dati puntuali sullo stato dell'ambiente e sulle pressioni esistenti".

Le risposte di ARPA non sono mancate. In primo luogo è stato precisato che l'Agenzia opera nel rispetto delle norme nazionali ed europee. Per la qualità dell'aria la norma di riferimento è il Decreto legislativo 155/2010, che fissa con precisione gli inquinanti da monitorare, i limiti di riferimento, i criteri per l'installazione di reti di monitoraggio ambientale, nonché i metodi di analisi. ARPA ha precisato che la rete storica di qualità dell'aria regionale è stata rivista sulla base dei criteri operativi previsti dal decreto 155/2010, che prevede, tra l'altro, la suddivisione del territorio regionale in aree omogenee, l'adeguamento della rete di misura e l'utilizzo di modelli di simulazione per la valutazione della dispersione degli inquinanti, sia quelli da fonti diffuse (traffico veicolare), sia quelli da fonti puntuali (ad esempio, un camino di una centrale termoelettrica).

Tutte le analisi sui dati finora acquisiti sono confortanti, in quanto inferiori ai limiti di legge, come lo sono le analisi sui licheni, utilizzati come bio-indicatori per il rilevamento di metalli pesanti. Molte richieste di chiarimento sono state avanzate dai comitati proprio sulle indagini effettuate con questi bio-indicatori ed è stata ribadita la richiesta di ripetere le indagini con un maggior dettaglio spaziale.

Uno degli aspetti su cui ARPA dedicherà molta attenzione è quello della comunicazione con il cittadino. A tale proposito Marchesi ha confermato che ARPA potenzierà il proprio portale web, nell'ottica della massima trasparenza, al fine di fornire tutti i dati dei monitoraggi ambientali non appena disponibili e a diverso livello di dettaglio, dai dati di sintesi a quelli puntuali, dalle mappe agli elaborati tecnici di approfondimento.

L'assessore regionale Vito ha assicurato che le richieste emerse nel Tavolo di confronto verranno valutate attentamente e che verranno recepiti tutti gli spunti utili a migliorare i piani di monitoraggio e controllo. Vito, infine, si è resa disponibile ad organizzare altri momenti di incontro, non appena saranno disponibili nuovi studi, come quello epidemiologico effettuato dall'Osservatorio Ambiente e Salute di ARPA, che si concluderà nei prossimi mesi.

ARC/Com/PPD

 
a margine dell'incontro con la delegazione dei comitati di quartiere di Monfalcone per fare il punto sui monitoraggi della qualità dell'aria effettuati dall'Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente (ARPA) del FVG, rilasciate a Trieste il 12 marzo 2015