La Giunta Regionale


12.02.2015 16:47

CONSIGLIO AUTONOMIE LOCALI: VITO, IL DDL PER LA DIFESA DEL SUOLO E DELLE ACQUE HA OTTENUTO PARERE FAVOREVOLE

Udine, 12 feb - Lo schema di disegno di legge (ddl) che reca "Disciplina organica in materia di Difesa del Suolo e Utilizzazione delle Acque", illustrato dall'assessore regionale all'Ambiente del Friuli Venezia Giulia Sara Vito, ha ottenuto il raggiungimento dell'intesa del Consiglio delle Autonomie Locali (CAL) riunito oggi a Udine.

Nel corso della seduta, l'organismo consultivo del sistema delle Autonomie locali ha espresso 14 voti a favore, mentre due dei 16 membri presenti si sono astenuti. La proposta di articolato, come ha specificato l'assessore Vito, "mira a introdurre una corretta visione della salvaguardia del territorio, rivedendo la legge esistente e intende costituire un Testo unico, semplificando la normativa in materia".

"Non affronta, invece, il tema della Tutela delle Acque - ha precisato l'assessore Vito - in quanto tale argomento sarà sviluppato in seno all'apposito Piano". Questo Piano sta seguendo l'iter previsto: entro sei mesi dovranno essere presentate le eventuali osservazioni al testo da parte dei portatori di interesse. L'assessore Vito, nell'accogliere pressochè totalmente le proposte e le osservazioni del CAL per una efficace attuazione della nuova legge, ha auspicato la piena partecipazione del sistema Regione-Autonomie locali.

Nel corso del dibattito, da parte del CAL è stata ribadita la condivisione dei principi ispiratori del ddl ed è stato espresso apprezzamento per il metodo seguito dall'assessore Vito. Il ddl si occupa della difesa e dell'uso legittimo del territorio e delle sue risorse ed è improntato ai principi della salvaguardia della sicurezza della popolazione e della preservazione dei beni, nel quadro di una mirata attribuzione di competenze ai soggetti pubblici operanti sul territorio regionale.

L'uso sostenibile del territorio e il controllo sull'utilizzo delle risorse saranno perseguiti attraverso la classificazione dei corsi d'acqua in cinque categorie, la classificazione delle opere idrauliche in cinque tipologie, l'unificazione della gestione dei principali corsi d'acqua del territorio regionale e dei loro bacini montani, l'introduzione e l'utilizzo di sistemi informativi di rilevazione della realtà territoriale, nonché mediante la diffusione telematica dei dati territoriali, con l'obiettivo di assicurare un monitoraggio continuo del territorio per garantire la difesa del suolo e l'incolumità delle persone.

Per raggiungere questi obiettivi il ddl prevede altresì il coinvolgimento della Protezione civile regionale. Per quanto attiene al nuovo assetto delle competenze in materia di difesa del suolo e utilizzazione delle acque, il nuovo strumento normativo vede coinvolti, assieme alle direzioni centrali Ambiente ed Energia e Risorse agricole e forestali della Regione, il Provveditorato interregionale alle Opere pubbliche, al quale sono attributi i corsi d'acqua di confine, i Consorzi di Bonifica e i Comuni, limitatamente alle tratte dei corsi d'acqua interni agli abitati.

Il CAL ha rinviato alla prossima seduta la designazione di due rappresentanti delle Province e quattro dei Comuni, due dei quali espressi dai Comuni montani o parzialmente montani, quali componenti dell'Osservatorio per la Riforma del sistema delle Autonomie locali del FVG.

ARC/CM