La Giunta Regionale


03.12.2014 17:53

AMBIENTE: VITO, NESSUN GIALLO SULLE INFRAZIONI UE IN MATERIA DI DISCARICHE

Trieste, 03 dic - "Nessun giallo in Friuli Venezia Giulia in merito al tema delle infrazioni comunitarie sulle discariche, per le quali è chiamata a rispondere direttamente la Regione". Lo chiarisce l'assessore regionale all'Ambiente e all'Energia Sara Vito che sottolinea come "la situazione non è affatto allarmante, l'argomento riguarda in maniera residuale alcuni siti sui quali risulta già definito un percorso di soluzione".

Si tratta delle discariche nell'area del comune di Aquileia, di Porto San Rocco in comune di Muggia, della discarica della Società Cava Zof S.r.l., ora Cave Inerti S.r.l., con ubicazione in comune di Trivignano, e della discarica della società Cava Zof S.r.l., ora Cave Inerti s.r.l., con ubicazione in comune di Majano, per le quali sono già state definite le procedure di chiusura e nel caso di Aquileia e Trivignano ultimati anche i lavori.

Per quanto riguarda il sito Caffaro, l'assessore Vito precisa che "non ci sono infrazioni comunitarie poste direttamente a carico della Regione. Le aree infatti ad oggi interessate dalla procedura di infrazione pendente sono inserite all'interno del SIN della Laguna di Grado e Marano, pertanto la procedura di bonifica è di competenza esclusiva del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare."

"Poiché stiamo parlando di un sito presente nel nostro territorio - prosegue Vito -, la Regione segue con molta attenzione la situazione, partecipando alle conferenze di servizi del SIN. Sulla base di tali conferenze abbiamo notizia che il Ministero ha ritenuto condivisibile il progetto di messa in sicurezza operativa presentato dalla Società nel 2013 e sta provvedendo a definire compiutamente i passaggi amministrativi necessari".

L'assessore ricorda infine che per l'area Caffaro la Regione sta dando attuazione all'Accordo di Programma, firmato dalla Regione FVG e dal Ministero dell'Ambiente a Roma il 16 luglio scorso, finalizzato alla realizzazione degli interventi di rimozione e di smaltimento dei rifiuti pericolosi, costituiti da peci benzoiche, e presenti nell'area dello stabilimento per un importo complessivo di circa 7 milioni di euro.

ARC/Com/PPD