Udine, 24 ott - Opere di manutenzione straordinaria sui corsi d'acqua del Friuli Venezia Giulia, per risolvere situazioni di rischio idrogeologico, saranno possibili grazie a uno stanziamento di 4,7 milioni di euro deciso oggi dalla Giunta regionale, su proposta dell'assessore all'Ambiente del Friuli Venezia Giulia Sara Vito.
Queste risorse erano state previste in sede di assestamento di Bilancio per affrontare in modo adeguato la difesa del territorio del Friuli Venezia Giulia. La scorsa settimana, nella precedente seduta di Giunta, erano stati ripartiti i primi 4,8 milioni di euro per opere di difesa dal rischio di frane. Già con i fondi stanziati nella Finanziaria 2014 si sono potuti intanto attivare interventi di manutenzione ordinaria dei corsi d'acqua regionali per garantire il mantenimento e il ripristino del buon regime idraulico, con particolare riferimento agli argini e agli alvei occlusi da vegetazione spontanea, da alberi, arbusti e da accumulo di sedimenti.
Grazie alle ulteriori risorse inserite in assestamento, si possono adesso affrontare interventi di natura straordinaria, individuati dal servizio Difesa del Suolo attraverso l'attività di vigilanza. Diversi i tipi di lavori previsti, con l'unico obiettivo di diminuire il rischio idraulico in caso di piena dei fiumi: dalle difese spondali alla ristrutturazione delle chiaviche e delle briglie fino alla manutenzione di alvei, sponde e argini.
Sono previsti in particolare interventi sull'ultimo tratto del fiume Isonzo, per consentire l'accesso in condizioni di sicurezza alla "Riserva naturale regionale della foce dell'Isonzo". Sono state inserite nel programma anche opere di potenziamento e sistemazione della rete idrografica minore nei comuni di Muzzana del Turgnano, Palazzolo dello Stella e Pocenia allo scopo di risolvere situazioni di criticità idraulica, causa di allagamenti.
Infine, sul Tagliamento si prevede di ripristinare la funzionalità delle opere di difesa nel comune di Morsano al Tagliamento. Analogo discorso per il torrente Torre nel comune di Reana del Rojale.
ARC/PF
