La Giunta Regionale


03.10.2014 16:28

AMBIENTE: VITO, DEFINITE LE PRIORITÀ DEL DDL SU DIFESA DEL SUOLO E UTILIZZO DELLE ACQUE

Pordenone, 3 ott - La difesa e l'uso legittimo del territorio e delle sue risorse, nonché la salvaguardia della sicurezza della popolazione e la preservazione dei beni, nel quadro di una mirata attribuzione di competenze ai soggetti pubblici operanti sul territorio regionale, sono le priorità che la Regione Friuli Venezia Giulia elegge a criteri ispiratori del disegno di legge (ddl) che conterrà la disciplina organica in materia di Difesa del Suolo e di Utilizzazione delle Acque.

Le linee direttrici del ddl sono state illustrate oggi alla Giunta regionale dall'assessore all'Ambiente Sara Vito che ha precisato come debbano rispecchiare preminentemente il ruolo di attuazione dei principi determinati dalla legislazione statale. Gli obiettivi dell'uso sostenibile del territorio e del controllo sugli utilizzi delle risorse che si intende perseguire mediante il nuovo testo normativo sono:

1) la classificazione dei corsi d'acqua in classi, basata su una spinta automatizzazione della gestione generale del settore, ai fini di una chiara attribuzione delle competenze;

2) la classificazione delle opere idrauliche in tipologie, in base alla rilevanza, funzionali alla distribuzione delle competenze;

3) l'unificazione della gestione dei principali corsi d'acqua del territorio regionale e dei loro bacini montani in capo alla Regione e ai consorzi di bonifica, i soli soggetti in possesso di una solida tradizione in materia di gestione dei corsi d'acqua, al fine di garantire, per quanto possibile, l'uniformità delle competenze lungo i corsi d'acqua;

4) l'introduzione e l'utilizzo massiccio di sistemi informativi di rilevazione della realtà territoriale e di diffusione telematica dei dati territoriali.

Il ddl prevede il coinvolgimento della Protezione civile regionale cui compete la realizzazione e la gestione del sistema informativo finalizzato alla raccolta delle segnalazioni di dissesto idrogeologico che pervengono alla Sala Operativa regionale di Palmanova.

ARC/Com/RED