La Giunta Regionale


25.09.2014 16:45

AMBIENTE: VITO, IL PROGETTO "ACQUA NOSTRA" È PER LA SOSTENIBILITÀ

Trieste, 25 set - Il progetto educativo "Acqua Nostra" è fondato sul tema del risparmio in un ottica di sostenibilità ambientale della risorsa idrica sotterranea e si svolge nell'ambito del Programma Statale In.F.E.A. (Informazione, Formazione ed Educazione Ambientale) promosso dal Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.

A ricordarlo è l'assessore regionale all'Ambiente del Friuli Venezia Giulia Sara Vito in relazione a prese di posizione espresse in alcune scuole di Porpetto (UD). L'attività di divulgazione nelle scuole primarie della Bassa Friulana è partita nel 2012 con il Comune di Fiumicello per poi proseguire negli anni successivi nei comuni di Fiume Veneto, Cervignano, Morsano al Tagliamento e San Vito al Tagliamento. Il progetto coinvolge gli alunni delle classi quarte e quinte della Scuola Primaria con l'obiettivo di spiegare il ciclo dell'acqua applicato al territorio regionale, raccontare con l'aiuto di esperimenti ed esperienze pratiche da dove proviene l'acqua profonda e come "funzionano" le falde acquifere.

Le attività sono completate con un'uscita sul territorio che permette loro di toccare con mano quello che hanno imparato in classe. La finalità è dunque quella di approfondire la conoscenza del territorio fornendo agli alunni una chiave di lettura scientifica di quanto li circonda in modo da stimolare il rispetto dell'equilibrio ambientale attraverso un comportamento più attento all'uso quotidiano dell'acqua. In tutti i comuni coinvolti dall'iniziativa viene inoltre organizzato, a conclusione dell'attività, un incontro con gli adulti: ne sono stati organizzati a Fiumicello, Cervignano, Morsano al Tagliamento e Fiume Veneto.

In tutti i casi gli incontri sono terminati con un dibattito più che aperto. Il progetto finora ha sempre dimostrato buona partecipazione ed è stato molto apprezzato da bambini e adulti. Spiace che sia stata equivocata, precisa ancora l'assessore Vito, la scelta della Regione di mandare i propri funzionari insieme agli esperti dell'Università nelle singole comunità a fornire, agli adulti e ai ragazzi, gli elementi conoscitivi che possano renderli più consapevoli dell'ambiente che li circonda e a mettere i cittadini in grado di formarsi una loro propria opinione sull'argomento.

Il valore del progetto sta nel far capire quanto sia preziosa la risorsa dell'acqua, e ha contenuti generali, come strumento importante di educazione ambientale. Il progetto "Acqua Nostra" non riguarda dunque, osserva l'assessore, il tema specifico dei pozzi artesiani. In ogni caso, su questo aspetto - ricorda l'assessore Sara Vito - l'obiettivo del Piano Regionale di Tutela delle Acque non è quello di far chiudere i pozzi alle famiglie o di far cambiare sistema di approvvigionamento idrico, ma semplicemente quello di salvaguardare la risorsa acqua.

Infatti con l'articolo 50 del Piano, la Regione non intende in alcun modo negare il diritto previsto dal Regio Decreto 1.775 del 1933 con il quale si dà la facoltà a ciascun proprietario di estrarre ed utilizzare liberamente le acque sotterranee nel suo fondo e nell'ambito delle esigenze di ciascuna famiglia. Si ricorda infine che la Regione sta attivando un percorso di sperimentazione volontaria per verificare gli effetti di questa proposta, visto che c'è ancora tutto il tempo per migliorarne i contenuti.

ARC/Com/RED