La Giunta Regionale

Pordenone, 7 apr - Valorizzare il fiume Noncello, per conoscere e far conoscere alla città di Pordenone una ricchezza esistente proprio "sotto casa", significa prevedere un programma di sistemazione delle sponde e la realizzazione di taluni interventi atti a consentire la fruizione a scopo turistico, ricreativo e sportivo delle sue acque. Lo ha affermato l'assessore regionale all'Ambiente Sara Vito a conclusione del sopralluogo al corso del fiume e della riunione che ha avuto nella sala della Giunta comunale di Pordenone. Vito ha percorso in barca, accompagnata dagli amministratori e dai tecnici, un lungo tratto del corso d'acqua del quale ha potuto apprezzare la ricchezza paesaggistica e naturalistica. Scopo del sopralluogo era quello di verificare i lavori di sistemazione idraulica che l'Amministrazione comunale sta ultimando fruendo di un contributo regionale.
Il Noncello, percorso anche dall'avifauna selvatica, è lungo una quindicina di chilometri e si riversa a sud di Prata di Pordenone nel fiume Meduna del quale, in occasione delle grandi piogge, subisce le piene, fungendo da cassa di espansione fino all'abitato del capoluogo della Destra Tagliamento. Rappresenta però una vera ricchezza, che anche buona parte degli abitanti della città non conoscono perché non sono in grado di avvicinare. Mancano infatti le strutture per percorrerne le sponde a piedi o in bicicletta e per poter navigare sulle sue acque. Un patrimonio ambientale di grande valore, dunque, che potrebbe essere oggetto di ulteriori interventi fruendo dei fondi comunitari. Nel corso della riunione in Comune, Vito ha potuto affrontare anche i temi inerenti il depuratore della città. Nell'occasione si è parlato del nuovo Piano di tutela delle acque che diverrà operativo tenendo conto della situazione esistente. Riguardo al depuratore di Pordenone è stato fatto cenno all'Accordo di Programma con il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare sugli impianti di depurazione. ARC/CM