La Giunta Regionale


07.02.2014 15:57

AMBIENTE: VITO, INTERVENTO IDROGEOLOGICO A SAN MAURO (GO)

Trieste, 7 feb - La Giunta regionale, su proposta dell'assessore all'Ambiente, Sara Vito, ha destinato oggi oltre 523mila euro per un intervento di sistemazione idrogeologica in località San Mauro (Busa del Diau - Torrente Piumizza), nel territorio comunale di Gorizia.
"Con la delibera di Giunta approvata oggi - spiega Vito - l'Amministrazione regionale rende operativo un importante intervento di prevenzione del rischio idrogeologico del bacino del torrente Piumizza in località Conigo San Mauro. Abbiamo lavorato in questi mesi per definire lo stanziamento dei fondi necessari e per definire le priorità e le modalità dell'intervento. Questa delibera va nella direzione di valorizzazione quest'area da un punto di vista paesaggistico e di turismo sostenibile"
Il servizio geologico della Regione, ricorda che proprio nell'area collinare del Collio compresa nel bacino idrografico del torrente Piumizza, affluente in destra del fiume Isonzo, nota come località San Mauro, vi è stata una costante attività di monitoraggio da parte della Regione fin dagli anni ottanta.
In questo bacino sono stati infatti censiti numerosi dissesti classificabili come fenomeni di erosione superficiale dal Piano di assetto idrogeologico del fiume Isonzo (PAI). In particolare si è verificato un dissesto franoso nel dicembre 2010, di ingenti dimensioni, lungo l'alveo del torrente, su cui è parzialmente intervenuta parzialmente la Protezione Civile regionale.
Con riferimento all'ampia area di frana che si estende tra l'Isonzo e il crinale percorso dalla strada di San Mauro all'altezza dell'omonima chiesetta e del belvedere sull'Isonzo, dove si trova il monumento ai Lupi di Toscana, il servizio Geologico ha posto già negli anni '80 delle strumentazioni nel terreno (inclinometri) in grado di rilevare possibili riattivazioni della frana.
Nel periodo 2006-2009 il personale del servizio ha anche realizzato uno specifico studio che ha individuato proprio nel belvedere sull'Isonzo l'area in cui risultava più opportuno intervenire in via preventiva con lavori di consolidamento (nel caso concreto con una "berlinese" di micropali) per evitare che future riattivazioni della frana possano coinvolgere il belvedere e, successivamente, anche la strada e le abitazioni vicine.
Pertanto, ricorda ancora il servizio Geologico, nel novembre 2009 è stato finanziato un intervento per la prevenzione del fenomeno franoso in località Conigo e San Mauro per un importo di 210 mila euro. I lavori sono iniziati lo scorso mese e se ne prevede l'ultimazione nel corso dell'anno.
Inoltre tra le prime opere finanziate dal servizio Geologico della direzione Ambiente, figura proprio l'intervento per la regimazione delle acque e la tutela ambientale del versante del Monte Sabotino, dove si sviluppa la strada prevista dal trattato di Osimo. Con una delibera di Giunta del 2009, l'intervento era stato affidato in delegazione amministrativa alla Comunità Montana del Torre, Natisone e Collio.
In seguito alle difficoltà incontrate dalla Comunità sin dalla fase di progettazione dell'intervento (e anche in seguito all'abolizione di questi Enti decisa nel frattempo dalla Regione), la Giunta ha oggi provveduto a sbloccare l'intervento. Ora l'intervento verrà gestito in delega amministrativa dalla Provincia di Gorizia che ha ereditato le competenze della Comunità montana. ARC/PF