Udine, 5 feb - "Il Progetto Alterenergy produrrà effetti
positivi anche attraverso le attività formative che saranno
avviate nel mese di marzo con la consulenza della Regione".
Lo ha annunciato l'assessore all'Ambiente del Friuli Venezia
Giulia, Sara Vito, in merito al 5. Meeting dei Paesi e delle
Regioni adriatiche aderenti all'iniziativa comunitaria,
conclusosi nella mattinata di oggi nella sala della Contadinanza
del Castello di Udine.
Nel corso dei lavori odierni, ai quali hanno partecipato i
rappresentanti dei quaranta soggetti partner di Alternergy,
assieme alle Regioni italiane affacciate lungo la riviera
adriatica anche i Ministeri degli Stati aderenti al Progetto
della Ue, è infatti stato ricordato che a partire dal mese di
marzo saranno avviate azioni formative, sempre inerenti il
risparmio energetico e le energie rinnovabili, in tredici Comuni
del Friuli Venezia Giulia.
Che sono: Forni di Sopra, Verzegnis, Amaro, Cavazzo Carnico,
Palmanova, Fagagna, Rive d'Arcano, Muzzana del Turgnano, Pozzuolo
del Friuli, Nimis, Chiopris Viscone, Savogna e Majano.
Queste amministrazioni comunali hanno già firmato un protocollo
d'intesa con la Regione, relativo al progetto Alterenergy.
In tali Comuni saranno attuate azioni formative relative alle
fonti rinnovabili, e inerenti, tra l'altro, gli aspetti
legislativi, economici e tecnologici, nonché la gestione e la
manutenzione di impianti per energie rinnovabili, il conto
termico, il finanziamento delle fonti rinnovabili.
La seconda giornata del meeting di Alterenergy, che era curato
dalla Regione Friuli Venezia Giulia, ha permesso ai partecipanti
di approfondire le attività che potranno favorire, nell'area
adriatica, l'internazionalizzazione delle imprese del settore
energetico.
Infatti, per verificare le potenzialità dei mercati nei Paesi
collegati dalla rete di partenariato, ciascuno dei soggetti di
Alterenergy selezionerà presto un gruppo di imprese del proprio
territorio, coinvolgendo le rispettive associazioni di categoria.
ARC/CM