Udine, 04 feb - La prima giornata di lavori, oggi ad Udine,
dedicati al progetto comunitario "Alterenergy", che tratta della
sostenibilità energetica e mira a sviluppare le buone prassi del
risparmio e dell'ottimizzazione dell'energia nei piccoli Comuni
(con meno di 10 mila abitanti), ha consentito di entrare nel vivo
delle iniziative già avviate dagli Stati e dalle Regioni
adriatiche partecipanti all'iniziativa promossa dalla Ue.
Molte delle Regioni italiane partner del Progetto (vi aderiscono
tutte le Regioni adriatiche) hanno già optato per l'attuazione
delle misure contemplate dal PAES, il Piano d'azione per
l'Energia sostenibile dell'Unione europea: misure che prevedono
interventi nell'illuminazione pubblica, per l'efficienza
energetica, per le bioenergie.
Tali attività saranno sviluppate anche in Friuli Venezia Giulia
nei sei Comuni di Forni di Sopra, Verzegnis, Amaro, Cavazzo,
Fagagna e Palmanova, con l'assistenza della stessa
Amministrazione regionale, come nel corso dei lavori ha ricordato
l'assessore all'Ambiente e Energia Sara Vito.
La Regione seguirà questi Enti locali nella redazione dei bilanci
energetici e dei piani energetici comunali, nonchè degli studi di
fattibilità sulle fonti rinnovabili.
I rappresentanti dei Paesi dell'area balcanica, dall'Albania alla
Croazia, alla Grecia, al Montenegro, alla Serbia, alla Slovenia,
hanno presentato oggi ad Udine le misure che intendono
implementare nelle rispettive comunità.
In particolare l'Albania, dotata da "Alterenergy" di un copsicuo
budget, ha illustrato i programmi che intende avviare per
perseguire l'efficienza energetica negli edifici pubblici, tra i
quali le scuole, predisponendo a tale scopo specifiche analisi
energetiche e studi di fattibilità.
ARC/CM